
Testo di Fabio Madaro
Con l’arrivo dell’estate, il desiderio di partire prende il sopravvento. Vacanze, weekend fuori porta, lunghe percorrenze autostradali, salite in montagna o giornate al mare: la stagione calda forse è il momento in cui si chiede di più alla propria auto. Ma se da un lato ci si concentra su itinerari e valigie, dall’altro si rischia di trascurare la salute meccanica del veicolo. Un errore comune, e potenzialmente molto costoso. Il caldo non è amico dei motori, e ogni estate migliaia di automobilisti si trovano bloccati per guasti evitabili. Ecco quindi i quattro controlli indispensabili per affrontare l’estate senza sorprese, salvaguardando efficienza, sicurezza e…portafogli.

È il cuore della resistenza termica dell’auto. Il sistema di raffreddamento ha il compito di mantenere la temperatura del motore entro limiti ottimali, nonostante la combustione interna e le condizioni ambientali esterne. In estate, la sua efficienza è vitale.
Il primo passo è controllare il livello del liquido refrigerante, assicurandosi che sia compreso tra i valori minimo e massimo riportati sulla vaschetta di espansione. Il liquido non deve presentare torbidità o colorazioni anomale. Ma non basta. Il radiatore deve essere in buono stato, privo di incrostazioni, ruggine o sporcizia che possa ostruire la ventilazione. Le tubazioni in gomma non devono presentare crepe, rigonfiamenti o segni di cedimento. Anche le ventole di raffreddamento devono essere efficienti: partono troppo spesso? Rumorosità sospette? Potrebbe esserci un problema al sensore o al termostato.
Un’attenzione in più va alla pompa dell’acqua, che spinge il liquido nel circuito. Se l’auto ha oltre 100.000 km o più di 5 anni, è bene verificarne lo stato: un cedimento improvviso può causare danni molto gravi al motore. In definitiva, il sistema di raffreddamento è il miglior alleato del motore contro l’estate. Trascurarlo è un rischio che non vale la pena correre.
Il secondo controllo riguarda la sicurezza attiva. I freni sono soggetti a usura tutto l’anno, ma in estate entrano in gioco due fattori critici: l’aumento delle temperature e i maggiori carichi. Viaggiare con l’auto piena di passeggeri e bagagli, magari percorrendo passi di montagna o tratte autostradali a lunga percorrenza con continue decelerazioni, mette sotto stress l’intero impianto frenante. Un controllo visivo (meglio ancora in officina) deve verificare lo spessore delle pastiglie e lo stato dei dischi. Se sono segnati, rigati o deformati, è bene intervenire.

Il liquido freni va sostituito ogni 2 anni: col tempo assorbe umidità e in condizioni estreme può andare in ebollizione, riducendo la pressione idraulica necessaria alla frenata. Il fenomeno si chiama fading e si manifesta proprio nelle discese prolungate o in presenza di temperature elevate. Un sistema frenante efficiente garantisce tempi di risposta ridotti e mantiene la vettura stabile anche nelle manovre più impegnative. In estate, è una garanzia di sicurezza imprescindibile.
I pneumatici, si sa, sono il solo punto di contatto tra auto e strada. E se in inverno si parla spesso di aderenza su fondi scivolosi, in estate il problema si sposta su pressione e usura.
Il caldo fa aumentare la pressione interna, che a sua volta influisce sul comportamento della gomma: se troppo bassa, aumentano consumi e rischio di scoppio; se troppo alta, l’auto perde aderenza e stabilità in frenata. La pressione va controllata a freddo, prima di partire, e deve rispettare i valori indicati nel manuale d’uso (o sul montante della portiera). In presenza di carico aggiuntivo — passeggeri, bagagli o traino — è spesso prevista una pressione maggiorata.

Attenzione anche al battistrada: se è al limite, l’efficienza sul bagnato si riduce notevolmente, aumentando il rischio di aquaplaning. Infine, una nota importante: le gomme invernali non vanno usate in estate, perché la loro mescola, più morbida, si consuma rapidamente e compromette le prestazioni. Meglio scegliere pneumatici estivi o all season di buona qualità.
Leggi anche: I PNEUMATICI, QUESTI SCONOSCIUTI: COME GESTIRE LE GOMME PER MIGLIORARE L’ESPERIENZA DI GUIDA
Molti pensano che la batteria soffra il freddo. In realtà anche il caldo estremo è un nemico molto insidioso. Le alte temperature accelerano i processi chimici interni, provocando evaporazione dell’elettrolita e degradazione delle piastre. Risultato: la batteria, soprattutto se vecchia, può perdere potenza improvvisamente, magari proprio mentre si è in coda sotto il sole.
Oltre al controllo della tensione a vuoto (che si può fare in officina o con strumenti fai-da-te), è utile verificare lo stato dei cavi e dei morsetti, che devono essere ben serrati e privi di ossidazione. Un cattivo contatto può provocare malfunzionamenti intermittenti, difficili da diagnosticare. Per il resto, elettronica e centraline moderne sono particolarmente sensibili agli sbalzi termici. Un controllo preventivo dell’intero circuito — magari in occasione del tagliando — può evitare seccature legate a sensori, luci o sistemi di bordo.

Con l’auto tutto sembra funzionare alla perfezione… finché improvvisamente non smette di farlo. Ma d’estate, quando i margini di tolleranza si riducono, la manutenzione preventiva non è solo una buona pratica: è una scelta di responsabilità. Dedicare tempo a questi quattro semplici controlli fondamentali significa viaggiare sereni, risparmiare soldi e preservare il valore della propria vettura. Perché le vacanze dovrebbero iniziare sempre prima di accendere il motore.
Bonus incentivi auto elettriche: dopo il primo assalto ai fondi statali, si apre una nuova finestra per ottenere gli ecoincentivi. Quasi un voucher su cinque non è stato utilizzato
Con Gemini, Google Maps evolve e diventa un copilota virtuale. L’intelligenza artificiale contamina anche la navigazione