
Testo di Fabio Madaro
Linee senza tempo. L’affascinante supersportiva che vedete in queste immagini è la Lynx GT1, un pregevolissimo esempio di restomod che in qualche modo rimanda alle mitiche GT40 degli anni 60, oltre che ovviamente alle più recenti Ford GT dell’inizio degli anni 2000 e dalle quali mutua diversi elementi.
L’auto nasce dalla collaborazione tra Lynx Motors e Graham Rahal Performance e il risultato finale indica chiaramente che l’intero lavoro trae ispirazione dalla Ford Matech Concepts GT1, che partecipò alla 24 Ore di Le Mans nel 2010.

Come detto, la Lynx GT si basa sui modelli Ford GT del biennio 2005-2006, ed è equipaggiata con un esplosivo V8 biturbo Ford che eroga oltre 1200 cavalli, abbinato a un cambio manuale a sei marce Ricardo. Per chi desidera prestazioni ancora più cattive, è disponibile una versione da pista con un motore Roush RY45 biturbo V8 da oltre 1.500 cv.

Esteticamente, la Lynx GT1 offre un kit di allargamento della carrozzeria ispirato alle corse, cerchi personalizzati in tinta bronzo e un imponente alettone posteriore. La fibra di carbonio domina ovviamente la scena e non solo contribuisce a dar più grinta al design, ma riduce anche il peso del veicolo. All’interno, i clienti possono scegliere tra un abitacolo hi-tech orientato alla pista, con display digitali, o una versione più lussuosa con rivestimenti in pelle e comfort moderni. Tra le dotazioni di sicurezza standard figurano una gabbia di protezione completa e il controllo di trazione.

Stando alle prime dichiarazioni la produzione della Lynx GT1 sarà limitata a soli 28 esemplari, ciascuno con un prezzo base indicativo di 1,7 milioni di dollari. In sintesi, la Lynx GT1 rappresenta un perfetto esempio di moderno restomod, una fusione perfetta tra il fascino classico delle mitiche Ford GT 40 e le moderne tecnologie delle vere hypercar, offrendo un’esperienza di guida senza pari sia su strada che in pista.
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