
Prove libere di giovedì 6 novembre
Qualifiche e Hyperpole di venerdì 7° novembre
Gara di sabato 8 novembre
A 253 giorni dalla prima bandiera verde a Lusail, il WEC 2025 si prepara all’atto finale. È tempo di Bapco Energies 8 Hours of Bahrain, gara conclusiva dell’anno (6-8 novembre), dove verranno incoronati i nuovi campioni del mondo tra le dune di Sakhir.
Sarà un epilogo acceso e incerto, con Ferrari, Porsche e Cadillac pronte a tutto per conquistare il titolo Costruttori della classe Hypercar. Ma nella corsa al titolo ci sono anche i piloti, con almeno quattro equipaggi ancora in lizza per il trionfo iridato.
Nonostante una seconda parte di stagione meno brillante, la Ferrari arriva in Bahrain con 39 punti di margine su Porsche, forte delle quattro vittorie iniziali con la 499P. Anche se il podio è mancato in tre delle ultime quattro gare, i due equipaggi ufficiali #50 e #51 sono ancora al comando delle rispettive classifiche.
La Porsche dopo il successo a COTA e le solide prestazioni a Le Mans, San Paolo e Fuji, può ancora sperare nel colpo grosso. Anche se 39 punti sono tanti, in un format da 66 punti disponibili tutto è possibile.
Più staccata Cadillac, terza a -61 dalla vetta, ma con la consapevolezza di poter sorprendere: tre pole, due prime file complete e una doppietta a San Paolo lo confermano.

La sfida per il titolo piloti è ancora più incerta. Al comando ci sono Giovinazzi, Calado e Pier Guidi (#51 Ferrari) con 13 punti di vantaggio su Kubica, Ye e Hanson dell’AF Corse #83 (Ferrari privata).
Poco più indietro, Estre e Vanthoor (Porsche #6), campioni uscenti, distano 21 punti dai leader e vogliono bissare il successo. Chiude il quartetto Cadillac con Stevens, Nato e Lynn, attardati di 34 lunghezze ma ancora teoricamente in gioco. Sarà anche l’ultima corsa della carriera per Jenson Button, campione del mondo di F1 2009, che saluterà il Motorsport proprio dove ha trionfato in Formula 1.
Fuori dai giochi per i titoli, Toyota non ha alcuna intenzione di uscire di scena in silenzio. I giapponesi hanno vinto 10 delle 13 gare disputate in Bahrain, comprese le ultime otto. Campioni uscenti, puntano a chiudere un’annata opaca con un colpo d’orgoglio. Kamui Kobayashi detiene il record sul giro in Hypercar, mentre lo svizzero Sébastien Buemi ha già firmato capolavori a Sakhir.

La classe LMGT3 vede un duello a tre con Porsche, Ferrari e Corvette racchiuse in 24 punti. Al comando c’è la #92 Manthey 1st Phorm Porsche di Lietz-Pera-Hardwick, inseguita a 11 lunghezze dalla #21 AF Corse Ferrari di Rovera-Mann-Hériau, penalizzati in Giappone da una sanzione nel finale.
Non lontana la Corvette #81 di Eastwood-Andrade-Van Rompuy.

Il Bahrain International Circuit, uno dei tracciati simbolo della serie, ospita il mondiale per la 14ª volta. Tecnico e selettivo, lungo 5,412 km, mette a dura prova piloti e meccaniche con curve impegnative, lunghi rettilinei (si superano i 300 km/h) e un fondo spesso sabbioso che cambia grip e strategie. Si corre dal giorno alla notte, con temperature elevate e il 60% del tempo a pieno gas: la tempesta perfetta per un finale incandescente.
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