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Waymo svela EMMA, un nuovo software per la guida autonoma

di Redazione - 11/11/2024

Waymo, la divisione di Alphabet specializzata in veicoli a guida autonoma, ha annunciato EMMA, un nuovo modello di Intelligenza Artificiale per il controllo dei suoi robotaxi basato sul modello multimodale Gemini di Google. Attualmente ancora in fase di sperimentazione, EMMA rappresenta un nuovo approccio che si avvicina a quello adottato da Tesla con il Full Self-Driving.

La tecnologia di EMMA

In un suo documento di ricerca, Waymo presenta EMMA (End-to-End Multimodal Model for Autonomous Driving), un modello avanzato di Intelligenza Artificiale che processa i dati provenienti dai sensori e telecamere per pianificare le traiettorie dei suoi veicoli autonomi. Questo approccio consente al sistema di analizzare l’ambiente circostante e prevedere i movimenti necessari per evitare ostacoli e mantenere la sicurezza (per sapere di più sulla tecnologia end-to-end vai qui). Diversamente dai precedenti sistemi autonomi che utilizzavano moduli separati per percezione, mappatura, previsione e pianificazione, EMMA unifica queste funzioni in un’unica rete, migliorando la comunicazione interna e riducendo il margine di errore tra moduli. Waymo intende così affrontare una delle principali criticità dei veicoli autonomi che non riescono a leggere bene le diverse situazioni di traffico intenso.

L’importanza di Gemini e i limiti della nuova tecnologia

Waymo ha deciso di affidarsi a Gemini, il modello linguistico multimodale di Google, per sfruttarne le avanzate capacità di ragionamento. Gemini utilizza tecniche di “chain-of-thought reasoning” che permettono di suddividere i compiti complessi in passaggi logici, imitando il ragionamento umano. Tuttavia, il nuovo sistema EMMA presenta alcune limitazioni, come l’incapacità di gestire input tridimensionali da lidar e radar, e la necessità di elaborare solo un numero limitato di fotogrammi alla volta. Inoltre, gli errori di “allucinazione” comuni nei modelli linguistici rappresentano un rischio concreto per veicoli autonomi che viaggiano ad alta velocità.  Waymo è consapevole di queste criticità e ha dichiarato che saranno necessarie ulteriori ricerche prima di rendere EMMA operativo su larga scala.

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