Volkswagen è il primo produttore di auto in Italia per vendite e, per la prima volta in un secolo, ha sorpassato Fiat. O, meglio, per la prima volta dal 1928, anno in cui L’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri ha iniziato a monitorare il mercato, la Fiat non è più leader.
I dati Unrae sono schietti, anche se il sorpasso incriminato si limita al mese di dicembre e si risolve in un totale di appena 220 vetture tedesche in più rispetto alle italiane. Il dato di dicembre 2023 mostra invece che Fiat ha immatricolato 10.523 vetture (in calo del 16% sull’analogo mese del 2022) mentre Vw ha venduto 10.752 unità (quota in crescita dall’8,5% al 9,7%).
Sulla distanza dei 12 mesi però, ovvero nell’intero 2023, Fiat è ancora salda al comando. La casa di Torino, ora Stellantis, ha chiuso l’anno con 174.580 immatricolazioni, contro le 122.794 di Volkswagen (ancora dati Unrae). La distanza è notevole, ma la battuta d’arresto dicembrina è prevalentemente psicologica e s’insinua nel pensiero collettivo che vede l’industria automobilistica nazional-popolare in disarmo. Nello stesso mese infatti il Gruppo transalpino ha infatti messo in vendita alcune proprietà immobiliari, nello specifico fabbriche e stabilimenti (lo leggi qui) che, nella recente era Marchionne, erano addirittura diventati il simbolo di una ritrovata spinta industriale del Made in Italy. Ma tant’è.
Rincuora quindi vedere che, in numeri assoluti, la distanza tra i due gruppi supera ancora le 50mila unità vendute. Fiat ha registrato una diminuzione del 2,45%, la quota di mercato è passata dal 13,59% all’11,14%. Sempre a dicembre la quota di mercato di Fiat ha subito un calo del 16%, passando dall’11,9% al 9,5%.; il modello che ha tenuto meglio è la Fiat Panda (6.946 auto vendute nel 2023), prodotta a Pomigliano, cui si contrappone sulla stessa fascia di mercato la T-Roc di Vw (3,490 auto vendute). Su base annuale sono state vendute 101.579 Panda e la prima sfidante è Dacia Sandero con 47.745 unità (gruppo Renault).
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