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Uber, 20.000 robotaxi entro il 2030

di Emiliano Ragoni - 18/07/2025

Uber

Uber continua a scommettere sul futuro sulle auto a guida autonoma. Il colosso statunitense del ride-hailing (servizio che connette passeggeri con autisti tramite un’app) ha annunciato il lancio di una flotta di almeno 20.000 robotaxi nei prossimi sei anni. Con questo annuncio, la compagnia americana rafforza la sua ambizione di diventare la piattaforma leader globale in questo ambito.

Sì anche ai suv della Lucid

La flotta sarà composta dai suv Lucid Gravity, prodotti dalla Casa americana Lucid Motors, e dotati della tecnologia di guida autonoma Nuro Driver, sviluppata dalla omonima startup di Silicon Valley. I veicoli saranno di proprietà o gestiti direttamente da Uber o da partner terzi, ma saranno prenotabili esclusivamente tramite l’app Uber, ha chiarito l’azienda.
Attualmente, un prototipo è in fase di test a Las Vegas, mentre il lancio commerciale è previsto nel 2026 in una grande città statunitense, ancora da definire.

Uber e Niro

Un investimento da 300 milioni

Nell’ambito della partnership con Lucid, Uber ha confermato un investimento da 300 milioni di dollari nel marchio americano. Parte di questi fondi sarà destinata all’aggiornamento delle linee di produzione della Lucid, per integrare l’hardware necessario alla guida autonoma nei futuri suv Gravity.

La mossa rientra in una strategia più ampia, che ha già visto Uber firmare accordi con alcuni dei principali player globali nel campo della guida autonoma. In particolare, l’azienda collabora già con Waymo (di proprietà di Alphabet/Google), il Gruppo Volkswagen, più recentemente, con la cinese Momenta (Baidu) per offrire servizi robotaxi in mercati internazionali.

I robotaxi già in strada

Uber ha già attivato i primi servizi con veicoli autonomi in alcune città degli Stati Uniti, tra cui Phoenix, Austin e Atlanta, in collaborazione con Waymo. I robotaxi Volkswagen sono attesi a breve, mentre la partnership con Baidu è finalizzata all’espansione in mercati extra-USA, tra cui Europa e Medio Oriente.

Uber vuole la leadership del settore

Con una rete di partner diversificata e un approccio integrato tra hardware e software, l’azienda americana punta a ridurre i costi operativi, aumentare la sicurezza e ampliare l’accessibilità del trasporto urbano. L’obiettivo è quello di diventare l’app commerciale di riferimento per i robotaxi.

Attualmente, i viaggi autonomi sono disponibili tramite l’app Uber a Phoenix, Austin, Atlanta e Abu Dhabi.

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