
I Tutor 3.0 sono delle telecamere “smart” che si basano su tecnologie avanzate che consentono alla Polizia di effettuare molti più controlli, oltre quello della velocità media, sui veicoli in transito. In questo articolo vedremo cosa sono i Tutor, cosa sono i Tutor 3.0 e quali tipologie di controlli possono effettuare e, infine, dove sono posizionati lungo la linea delle Autostrade italiane.
Secondo quanto riportato sul sito di Autostrade per l’Italia, le Associazioni dei Consumatori hanno giudicato il Tutor un sistema molto più democratico ed equo dell’autovelox perché capace di punire i comportamenti sistematicamente pericolosi, incidendo e modificando le abitudini sbagliate perpetrate da chi guida.
Secondo Aspi, da quando è stato installato infatti è stata registrata una diminuzione della velocità di picco (-25%) e della velocità media (-15%) contribuendo a determinare una significativa diminuzione dell’incidentalità e delle conseguenze alle persone. Dopo il primo anno dall’installazione il tasso di mortalità si è ridotto del 56% sulle tratte coperte.
A oggi il tasso di mortalità sull’intera rete si è ridotto del 81% circa anche grazie al contributo fondamentale del Tutor, un risultato che è al tempo stesso un traguardo e uno stimolo costante a proseguire con l’impegno preso nei confronti della sicurezza dei viaggiatori.
Innanzitutto come lavora il sistema di controllo della velocità media denominato Tutor, introdotto in Italia nel 2005? Funziona attraverso una rete di telecamere posizionate in punti strategici della carreggiata, che registrano il passaggio di ogni veicolo grazie alla lettura della targa. Quando un’auto transita sotto il primo portale, il sistema memorizza l’ora esatta di ingresso. Successivamente, al passaggio sotto un secondo portale situato a diversi chilometri di distanza, viene registrata una seconda rilevazione temporale.
Grazie alla differenza di tempo tra le due rilevazioni e alla distanza fissa tra i due punti di controllo, il sistema calcola la velocità media del veicolo. Se questa supera il limite consentito, il Tutor segnala l’infrazione alle autorità competenti per la sanzione.
I Tutor introdotti il 7 marzo su alcune tratte della nostra rete autostradale non si limitano a rilevare la velocità media dei veicoli, ma introducono nuove funzionalità:
Il Tutor è interamente gestito dalla Polizia Stradale (per legge, rilevazione e sanzione delle infrazioni accertate possono essere effettuate solo da soggetti che ai sensi dell’art. 12 del Codice della Strada svolgono servizi di Polizia Stradale) che, non solo ne programma l’attività definendone le ore di accensione, ma accerta le infrazioni e ne emette i verbali con le relative sanzioni. Queste ultime vengono incassate direttamente dallo Stato e non vanno quindi in nessuna misura a beneficio di Autostrade per l’Italia.
La Polizia di Stato ha reso nota la mappa dei Tutor localizzati sulla rete autostradale d’Italia (vedi sotto).


















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