Il suo arrivo nel 1997 fu accolto con un misto di stupore e scetticismo, anticipando di decenni i temi dell’elettrificazione e della mobilità sostenibile. A 25 anni di distanza, la Toyota Prius, raggiunge la quinta generazione, con un design più dinamico e sportivo, nuovi contenuti tecnologici e un powertrain inedito, che in Europa sarà esclusivamente di tipo plug-in (addio, quindi, alla Prius full hybrid).
Toyota ha deciso di riposizionare il ruolo della Prius, oggi che le auto a batteria non sono più una novità: da prima ibrida a ibrida più efficiente sul mercato, l’obiettivo è cambiare l’immagine della vettura, garantendo un nuovo futuro allo storico modello.
L’efficienza è nulla senza aerodinamica: la nuova Prius continua ad adottare la forma a cuneo vista sulle sue ultime incarnazioni, ma ora il tetto si abbassa e la vista laterale diventa estremamente filante, con un’unica linea che unisce paraurti anteriore, parabrezza, tetto e lunotto.
Possiamo dire che lo studio per la massima efficienza abbia realmente definito anche il disegno del veicolo. Persino nei dettagli: le maniglie delle portiere posteriori scompaiono all’interno del montante e la coda termina in maniera tronca, come vogliono i dettami aerodinamici, il tutto con lo scopo di ottimizzarne il coefficiente di penetrazione (il valore di Cx non è stato ancora dichiarato, ma è lecito aspettarsi un miglioramento rispetto allo 0,24 del modello uscente).
Il risultato, in termini di puro design, è il passaggio da un aspetto mpv delle precedenti versioni a quello di una compatta sportiva (fastback), che nel frontale riprende il linguaggio stilistico introdotto dalla famiglia di elettriche bZ. Cambiano anche le dimensioni, a tutto vantaggio dell’abitabilità: l’auto è più compatta (la lunghezza diminuisce di 4,6 centimetri), ma ha un passo maggiore di 5 centimetri.
La base tecnica è la piattaforma modulare TNGA-C, dedicata ai modelli di segmento C (la stessa di Corolla, C-HR e Corolla Cross) ed è equipaggiata con il powertrain ibrido di quinta generazione, disponibile in Europa solo in versione ricaricabile alla spina. L’unità di potenza è composta da un motore a benzina da 2,0 litri che produce 148 cavalli e si combina con un nuovo propulsore elettrico da 160 cavalli, per una potenza totale del sistema di 223 cavalli, (cento cavalli in più rispetto ai 122 cavalli dell’attuale Prius plug-in).
La batteria agli ioni di litio da 13,6 kilowattora di capacità ha permesso un aumento dell’autonomia a zero emissioni del 50% se paragonata con il modello uscente (c’è quindi da aspettarsi circa 80 chilometri di percorrenza elettrica rispetto ai 50 dell’attuale Prius).
La dotazione di contenuti tecnologici è al passo con i tempi.Lo schermo touchscreen da 12,3 pollici del sistema di intrattenimento di bordo è un equipaggiamento ormai necessario, così come il quadro strumenti LCD TFT da 7 pollici collocato in alto, al di sopra del volante. Un design della plancia razionale ma al contempo futuristico e una disposizione dei comandi che riprende quanto visto sull’elettrica bZ4X.
La vettura continua a offrire, in opzione, il tetto a pannelli fotovoltaici, che può generare energia elettrica dal sole per poi ricaricare la batteria di trazione e quella ausiliaria. La nuova generazione della Toyota Prius è disponibile in Europa nella primavera del 2023, con un listino che parte da 42.200 euro.
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