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Toyota Land Cruiser, fuoristrada vero

di Redazione - 02/08/2023

Inarrestabile in fuoristrada ma capace di offrire grande comfort su asfalto. Potremmo riassumere con questa frase il compito che Toyota Land Cruiser ha dovuto soddisfare. E che continuerà a soddisfare anche con l’arrivo della nuova generazione, fortemente ispirata (e non solo stilisticamente) alla linee della prima “Land” datata 1951 ma altrettanto proiettata nel presente perché equipaggiata con soluzioni tecniche e tecnologiche di ultima generazione. Come anticipato, la Toyota Land Cruiser sarà consegnata nella prima metà del 2024 con i preordini che invece apriranno già ad ottobre. L’esclusiva versione di lancio “first edition” sarà importata in Italia in sole 50 unità. I prezzi non sono stati ancora comunicati.

Per il furistrada

Tecnicamente, l’auto è costruita sulla base della piattaforma GA-F con telaio e carrozzeria separati. Una soluzione “antica” ma sempre efficace per garantire il massimo delle prestazioni in fuoristrada. E proprio la ricerca della versatilità di utilizzo ha guidato il progetto che ha ottenuto come risultato una rigidità torsionale del 50% e una rigidità telaistica del 30% superiori rispetto alla precedente generazione. Per confermarne l’identità di fuoristrada, Toyota ha equipaggiato Land Cruiser con una barra stabilizzatrice anteriore scollegabile. Inoltre, grazie alla tecnologia Multi-Terrain Monitor e Multi-Terrain Select sarà possibile scegliere tra le modalità di guida più adeguate al contesto di utilizzo avendo una panoramica dell’ambiente esterno riprodotta sullo schermo dalle telecamere perimetrali.

Una soluzione “antica” ma sempre efficace per garantire il massimo delle prestazioni in fuoristrada

Ispirata al passato

Il colpo d’occhio è particolarmente evocativo. I designer Toyota devono aver tratto ispirazione dalle linee squadrate e robuste che hanno non solo identificato la prima Toyota Land Cruiser ma che appartengono all’universo generico dei fuoristrada. Perché forme così nette e perpendicolari al terreno sono funzionali per avere ampio campo visivo e per meglio percepire ingombri e ostacoli.

Toyota Land Cruiser - dettaglio faro post

Dunque tono e presenza su strada sembrano poter essere assicurati, considerando anche le dimensioni: 4,92 metri di lunghezza, 1,87 metri di altezza, 1,98 metri di larghezza e con un passo di 2,95 metri (Land Cruiser può essere configurata con la terza fila di sedili e dunque 7 posti). Molto personale il disegno della calandra anteriore al cui interno sono integrate le sagome dei gruppi ottici, differenti tra First Edition e versioni di serie. Nel primo caso circolari e tonde, squadrate e rettangolari per tutte le altre. La tecnologia d’illuminazione è invece la medesima: full Led.

La tecnologia non manca

Come detto, all’ottima capacità in fuoristrada Toyota Land Cruiser deve poter offrire un’eccellente versatilità anche per strada. Dunque, oltre ai numerosi sistemi di assistenza alla guida, la costruzione di un abitacolo accogliente e di nuova generazione è una componente necessaria. Il quadro strumenti diventa interamente digitale e a lato, in posizione leggermente rialzata, trova posto lo schermo del sistema d’intrattenimento di bordo. I controlli della climatizzazione resteranno invece con tasti fisici, qualità che in realtà si ritrova su buona parte delle funzionalità di bordo. Il tunnel centrale (che è piuttosto ingombrante) ospita numerosi comandi sia per programmi tecnici di guida sia per attività d’intrattenimento.

Toyota Land Cruiser - sedili anteriori

Solo a gasolio, per ora

Toyota commercializzerà la nuova generazione di Land Cruiser in Europa esclusivamente con motorizzazione a gasolio. Si tratta di un propulsore 2.8 litri da 204 Cv abbinato a un’inedita trasmissione automatica a 8 rapporti. Sviluppata appositamente per equipaggiare questo modello. I tecnici giapponesi devono aver ritenuto il Diesel la soluzione migliore per l’utilizzo per cui quest’automobile è stata pensata e sviluppata. Ma non solo, perché secondo quanto annunciato, la considerano persino una motorizzazione in prospettiva: entro il 2025 arriverà una versione elettrificata a 48 volt che integrerà dunque una componente di elettrificazione mantenendo sempre l’unità principale a gasolio.

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