
Testo di Fabio Madaro
La notizia è una pugnalata al cuore degli amanti del marchio Alfa Romeo. Secondo Unarma – una delle associazioni sindacali rappresentative del personale dell’Arma dei Carabinieri – la Tonale non sarebbe idonea al servizio, come evidenziato nella denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Roma (trovate QUI il testo della denuncia). Nella denuncia viene sottolineata l’inadeguatezza operativa delle 400 Tonale attualmente in dotazione.
Si tratta di un lotto di veicoli entrato nella flotta dell’Arma nel giugno 2023, in seguito alla vittoria di Alfa Romeo nel bando promosso da Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, incaricata di selezionare i fornitori per conto dello Stato.
Secondo le testimonianze di diversi militari raccolte da Unarma, le Tonale presenterebbero “gravi criticità legate alla tenuta di strada del mezzo”, specie alle velocità più elevate durante emergenze, inseguimenti o interventi rapidi. Il sindacato ha espresso preoccupazione “per la sicurezza degli operatori costretti a utilizzare un mezzo che potrebbe compromettere l’efficacia degli interventi e mettere a rischio la loro incolumità”. Il tema è piuttosto delicato anche perché sembra che la denuncia sia circostanziata e arricchita da una documentazione che proverebbe queste accuse attraverso tutti gli incidenti occorsi alle suv del Biscione in servizio.
Le Tonale dei Carabinieri dispongono di un quattro cilindri turbo 1.5 mild hybrid da 160 cv, abbinato a un cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti. L’allestimento prevede la classica livrea blu e rossa con tetto bianco, sirena bitonale, lampeggianti blu e luci a led, oltre a una blindatura parziale e a una cellula posteriore per il trasporto di persone fermate.
Tutta questa dotazione speciale aggiunge peso su una suv caratterizzata da un baricentro relativamente alto come la Tonale. Proprio per questo motivo, storicamente, le auto in dotazione ai Carabinieri sono state prevalentemente berline, con un baricentro più basso e capaci di offrire una dinamica di guida migliore. Un esempio recente è rappresentato dalle 1770 Alfa Romeo Giulia entrate nella flotta dell’Arma nel 2021; un modello apprezzato per la sua eccellente piattaforma e dotato di motori performanti.

Un ulteriore elemento che potrebbe incidere sulle presunte difficoltà di stabilità della Tonale sono i pneumatici non di marca premium, con spalla relativamente alta nella misura 215/60 R17.
Questa, in sintesi, la denuncia del sindacato. Per completezza di informazione abbiano interpellato anche l’ufficio stampa di Alfa Romeo per un eventuale commento a quanto successo in questi giorni.
I responsabili del marchio milanese hanno subito fornito la loro risposta che volentieri pubblichiamo:
“In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa e alle dichiarazioni dell’Associazione Sindacale Unarma, Alfa Romeo ribadisce che i propri veicoli rispettano le più severe normative di sicurezza vigenti e vengono sottoposti a rigorosi test di valutazione anche da parte delle Forze dell’Ordine dei Paesi in cui operano, inclusa l’Arma dei Carabinieri, in Italia. Alfa Romeo Tonale, in particolare, è nota per le sue avanzate caratteristiche di sicurezza, come riconosciuto anche dalla stampa internazionale, che ha più volte sottolineato l’elevato livello tecnologico e di protezione offerto dal modello – qualità che hanno conquistato la fiducia di oltre 100.000 clienti in tutto il mondo. Alfa Romeo vanta da sempre una collaborazione storica con tutte le Forze dell’Ordine italiane, finalizzata a realizzare i migliori allestimenti e trasformazioni dei veicoli, in linea con le richieste e le esigenze operative di servizio. Il marchio conferma pertanto l’alto livello di qualità, affidabilità e sicurezza dei propri modelli, sviluppati con standard tecnologici avanzati e nel rispetto dei requisiti omologativi e regolamentari”.

Questo al momento è quanto. Ora non resta che attendere i risultati delle indagini.
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