
Testo di Valerio Boni
Il marchio SWM, storico produttore di motociclette, si prepara a una nuova avventura con l’ingresso nel mercato automobilistico. Fondata negli anni Settanta come produttore di moto off-road ed enduro, SWM ha ripreso dopo una lunga pausa la presenza nel settore motociclistico e, dal 2014, è parte del Gruppo Shineray, un colosso cinese attivo nel settore meccanico e automotive. Ora, con una partnership distributiva con Campello Motors, SWM amplia i propri orizzonti e si lancia nel mercato delle automobili.

SWM ha sviluppato la propria gamma auto puntando su un concetto semplice: offrire veicoli ben equipaggiati, a un prezzo competitivo. L’azienda ha svolto un’analisi di mercato, identificando nei 30.000 euro la soglia psicologica che molti italiani considerano come limite massimo per l’acquisto di un’auto nuova. Tutti i modelli della gamma si posizionano sotto questa cifra, permettendo ai clienti di accedere a veicoli ben equipaggiati senza dover affrontare costi eccessivi.
La nuova gamma auto SWM si compone di diversi modelli, molti dei quali a misura di famiglia, con una particolare attenzione al rapporto qualità-prezzo.
SWM ha deciso di semplificare l’offerta, proponendo ogni modello in un’unica versione, completamente equipaggiata. Questo approccio permette ai clienti di avere accesso a una dotazione completa senza dover affrontare la scelta di costosi optional, offrendo veicoli pronti all’uso e competitivi.

Per il 2026, l’azienda lancerà una nuova piattaforma globale, che introdurrà ulteriori miglioramenti tecnologici e stilistici. Un’altra novità importante riguarda l’introduzione di varianti bifuel alimentate a GPL, che saranno disponibili già nel prossimo futuro, offrendo ai clienti la possibilità di scegliere una mobilità più economica e sostenibile. L’impianto GPL è studiato appositamente in after market.

Per il prossimo futuro è previsto il lancio di un’auto ibrida con trazione elettrica: questa tecnologia innovativa sarà alimentata da un motore a scoppio utilizzato come generatore, con la possibilità di ricarica anche tramite spina. Una soluzione che promette maggiore flessibilità e un’efficienza ottimale, combinando autonomia e sostenibilità.
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