
Stellantis ha messo in pausa lo sviluppo e il lancio del suo sistema di guida autonoma di livello 3, conosciuto internamente come STLA AutoDrive.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, la decisione sarebbe legata ai costi elevati, alle difficoltà tecniche e, soprattutto, a una domanda di mercato ancora troppo debole. L’annuncio sorprende perché il Gruppo automobilistico aveva dichiarato, solo pochi mesi fa, che la tecnologia era pronta per il debutto.
Un portavoce di Stellantis ha confermato che la tecnologia L3 è effettivamente pronta, ma che “attualmente non c’è una domanda di mercato sufficiente, quindi non è stata lanciata, pur restando disponibile”.
Secondo fonti interne citate dalla Reuters, però, il progetto sarebbe di fatto congelato, con poche probabilità di essere distribuito nel breve termine.
Come abbiamo detto in QUESTO articolo, il sistema di guida autonoma di livello 3 di Stellantis promette di guidare a mani libere e occhi chiusi. Il conducente può procedere senza mani sul volante e disinteressarsi del controllo di cosa avviene sulla strada (può chiudere gli occhi od occuparsi di mansioni lavorative al PC). Funziona fino a 60 km/h di velocità e solo in determinati contesti “sicuri”.
STLA AutoDrive per gestire il monitoraggio della strada utilizza tutta una serie di sensori, come fotocamere, radar e sensori ultrasuoni, che trasmettono i dati all’unità di calcolo centrale la quale li elabora in tempo reale sfruttando un algoritmo che “gestisce” il controllo dell’auto.
Era prevista anche una modalità di guida livello 2+ per le autostrade, con guida hands-off ma eyes-on, pensata per velocità più elevate. L’architettura STLA AutoDrive, realizzata in collaborazione con la Bmw, prevedeva una possibile evoluzione fino a 95 km/h, rendendo il sistema competitivo con il Drive Pilot di Mercedes, già disponibile su alcuni mercati internazionali.

Il passo indietro di Stellantis si inserisce in un momento in cui il mercato della guida autonoma vive una fase di riflessione profonda. Se da un lato la tecnologia è pronta, dall’altro mancano ancora le condizioni normative e soprattutto l’interesse del pubblico, che mostra ancora scetticismo verso l’automazione avanzata.
Per Stellantis, il focus rimane ora sull’evoluzione dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e sulla piattaforma STLA Brain, che farà da base ai futuri aggiornamenti OTA per tutti i modelli dei vari brand del gruppo.
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