
Testo di Mattia Eccheli
Possibile che a Ginevra non si farà più il Salone dell’auto di Ginevra? Scusate il gioco di parole, ma… Seppur in un contesto difficile, “il disinteresse dei produttori per il salone di Ginevra, la concorrenza delle fiere di Parigi e Monaco, favorite dalle imprese locali, nonché gli investimenti necessari per mantenere vivo il salone, hanno reso impossibile per continuare l’evento”. È il passaggio chiave con il quale la Fondazione che organizza il Geneva International Motor Show (GIMS) si congeda da quella che, per anni, è stata tra le rassegne automobilistiche più famose al mondo e di sicuro quella più importante d’Europa.
Sulla vetrina elvetica, rilanciata proprio quest’anno dopo un lustro di pausa legato al Covid (ma non solo), calano così definitivamente le serrande. Dopo aver prosperato per anni con il Salone dell’Auto, la città di Ginevra – dove gli alberghi imponevano non solo prezzi elevati, ma anche l’obbligo di prenotazioni per più giorni di quelli necessari per garantire i posti letto – perde un evento strategico.
Che viene di fatto trasferito sul golfo Persico: il comunicato ufficiale ricorda che il prossimo Geneva International Motor Show si terrà nel novembre del 2025 a Doha, in Qatar, dove era sbarcato per la prima volta nell’ottobre dello scorso anno.
Per proseguire, rileva il comitato permanente del GIMS, “ci sono troppe incertezze legate all’industria automobilistica e alla perdita di attrattiva delle grandi fiere automobilistiche europee”. Insomma: i rischi sono troppi anche per provare a pianificare il futuro. Quasi anticipando eventuali critiche, la Fondazione chiarisce che “gli sforzi e la determinazione con cui abbiamo cercato di tornare al successo non devono essere messi in discussione da questa deplorevole decisione”.
La stessa Fondazione, impossibilitata nel perseguire i propri scopi statutari, chiederà l’autorizzazione allo scioglimento. La prima edizione del Salone di Ginevra risale al 1905. Negli anni di maggior successo la fiera veniva visitata da 600.000 persone con la presenza di 10.000 giornalisti e di 120 espositori.
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