
Non è detto che abbiate già sentito il nome Rezvani, ma se vi è capitato, allora saprete che solitamente è associato a particolari Suv capaci di resistere a proiettili e bombe. Insomma dei veri e propri fuoristrada corrazzati, disponibili – budget permettendo – anche per il pubblico non propriamente militare. Ma questa “Beast” non è in assoluto la prima supercar o vettura ad alte prestazione che il costruttore americano prova a lanciare.

Circa 14anni fa c’era un’altra Beast, basata a partire da una Ariel Atom. Questa invece, più grande (e pesante) prende forma da una Corvette C8, che di fatto è la donor car per questa insolita realizzazione. Non solo per i numeri che andremo a snocciolare di qui a breve, ma pure per la disponibilità di certi accessori, davvero introvabili su una supercar. Quanto al design, non presenta nulla di particolarmente stravagante.
Come già asserito, la nuova Rezvani Beast è una Corvette C8 vitaminizzata in ogni sua parte. Infatti in posizione centrale posteriore trova posto una versione “pompata” del noto V8 da 6,2 litri. Una coppia di turbocompressori unitamente ad altre migliorie, porta la potenza sino a quota a 1.000 cv nella cosiddetta “Beast Mode” e 1.090 Newton metri di coppia, ovvero più del doppio della C8 di partenza. Il cambio automatico Tremec a doppia frizione a otto rapporti con leve del cambio al volante assicura che quanto di cui sopra arrivi alla ruote posteriori.

Un miglioramento in termini di performance che si misura in 2,5 secondi per raggiungere i 97 km/h (lo 0-60 miglia orarie) e in 9,6 secondi per percorre il quarto di miglio (400 metri da fermo). Fondamentali per questi risultati sono pure gli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R che calzano su ruote da 20 pollici all’avantreno e da 21 pollici al retrotreno.
Per quanto prestazionale e performante la Rezvani Beast non fa nulla che altri competitor non siano in grado di fare. E al di là delle modifiche estetiche, che non “cancellano” l’operato dei designer di General Motors, anche a bordo non trascende la C8 originale. Il taglio della porzione superiore del volante rende il comando più simile ad una cloche. Dettagli rispetto a cosa offre il listino degli optional.

Tra questi il pacchetto antiproiettile da 55.000 dollari (poco più di 51mila euro) che aggiunge vetri antiproiettile e pannelli della carrozzeria resistenti ai colpi derivati dalle armi da fuoco. Ma il più interessante è certamente quello denominato “007”. Tra i vari dispositivi di cui è composto annovera: l’erogatore spray al peperoncino, gli pneumatici Runflat militari, il sistema di visione notturna termica, la protezione dagli impulsi elettromagnetici, il rilevamento opzionale di ordigni esplosivi e le maniglie per porte elettrificate. Il prezzo di partenza della Beast è di 485.000 dollari (450.395 euro)… ma gli esemplari saranno solo 20.
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