
Con l’entrata in vigore della normativa di luglio scorso, i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) sono ormai una presenza sempre più diffusa nei veicoli di nuova generazione. Tuttavia, come rilevato dall’ultimo report pubblicato da Euro NCAP, non tutti i sistemi sono sviluppati allo stesso modo: cambiano logiche di funzionamento, sensibilità e qualità dell’interazione con il conducente.
L’ente indipendente preposto alla valutazione della sicurezza ha testato le funzionalità “Assisted Driving” su nove modelli: Kia EV3, Mazda CX-80, MG ZS, Porsche Macan, Renault 5, Tesla Model S, Toyota bZ4X, Volvo EX30 e XPENG G9. I test hanno considerato aspetti cruciali come la trasparenza delle informazioni fornite al conducente, l’intuitività dell’interfaccia e la reattività dell’auto nelle situazioni di emergenza.

In cima alla classifica troviamo quattro modelli con valutazione “Very Good”: Kia EV3, Porsche Macan, Renault 5 e Toyota bZ4X. Nonostante le differenze di segmento, questi veicoli condividono una corretta adozione dei sistemi di assistenza.
In particolare, la Porsche Macan si è distinta per l’efficacia del pacchetto “InnoDrive con Active Lane-Keeping”, ottenendo un 85% di punteggio per la competenza di assistenza e un 92% per il backup di sicurezza. L’Euro NCAP ha lodato anche la chiarezza dei manuali e la trasparenza delle informazioni a bordo, fondamentali per aiutare il conducente a comprendere limiti e funzionalità del sistema.
Molto buone anche le performance della Kia EV3 e della Toyota bZ4X, mentre ha sorpreso positivamente la Renault 5 elettrica con il pacchetto “Active Driver Assist”.

Nella parte bassa della classifica si trovano due modelli valutati “Moderate”: Tesla Model S e Volvo EX30.
Il noto Autopilot della Tesla Model S ha brillato solo per il Safety Backup (94%), ma ha deluso profondamente nella Assistance Competence, fermandosi al 30%. Euro NCAP ha criticato l’uso fuorviante del termine “Autopilot” e la poca chiarezza dei materiali informativi. Inoltre, l’interazione con il conducente è stata giudicata carente: il sistema tende a disattivarsi bruscamente in caso di correzione manuale della traiettoria.
Problemi anche per la Volvo EX30, penalizzata da un’interfaccia interamente su touchscreen, poco intuitiva, e da un sistema di monitoraggio dell’attenzione considerato poco efficace.
Una valutazione intermedia, “Good”, è stata assegnata a Mazda CX-80 e XPENG G9, che si comportano discretamente sia nella cooperazione con il conducente sia nella capacità di gestione delle emergenze. Rimangono tuttavia margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la chiarezza delle comunicazioni e la fluidità dell’interazione.
L’ente ha suddiviso l’analisi in due categorie principali:
Il punteggio finale deriva dalla combinazione di questi due elementi, offrendo al consumatore un’indicazione semplice e comparabile.
Euro NCAP sottolinea infine che i sistemi di guida assistita non devono essere interpretati come “piloti automatici”: un fraintendimento pericoloso che può generare un falso senso di sicurezza. È fondamentale, quindi, che i costruttori sviluppino tecnologie che mantengano il conducente attivamente coinvolto.
| Modello | Valutazione | Assistance Competence | Safety Backup |
|---|---|---|---|
| Kia EV3 | Molto buona | 74% | 88% |
| MAZDA CX-80 | Buona | 62% | 79% |
| MG ZS | Moderata | 65% | 62% |
| Porsche Macan | Molto buona | 85% | 92% |
| Renault 5 | Molto buona | 73% | 92% |
| Tesla Model S | Moderata | 30% | 94% |
| Toyota bZ4X | Molto buona | 83% | 89% |
| Volvo EX30 | Moderata | 62% | 72% |
| XPENG G9 | Buona | 71% | 71% |
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