Le regole si rispettano, su questo non c’è ombra di dubbio. Ma spesso, quando ruotano attorno all’orbita dei motori, fanno più danni che benefici. Se poi si tratta d’Europa, che ha deciso che (sempre che non si smentisca) che l’elettrico è il futuro, allora la combo che si crea potrebbe essere devastante.
A finire nel mirino di regole e regolamenti è l’attuale Porsche Macan. Vettura numero uno quando si tratta di vendite per la casa tedesca. Che, secondo gli standard dell’Unione Europea, non è dotata di dispositivi elettronici per proteggerla dagli hacker.
Ci sono alcune premesse da fare. La prima è che l’auto era comunque in una fase di run out e quindi, chiudere la partita ad aprile invece che nei mesi successivi, ha conseguenze solo sul mercato europeo. Già perché trattandosi di normativa UE, non vale nei Paesi Extracomunitari e quindi l’auto verrà ancora venduta nel resto del mondo in attesa di cedere il passo a quella elettrica. E poi che, essendo l’auto sviluppata sulla piattaforma MLB, non avrebbe senso aggiornarla per rispettare gli standard imposti dall’Unione in termini di sicurezza informatica, in virtù del tempo che le rimane.
Cayenne non è interessata da questo genere di provvedimento, perché realizzata sul pianale MLB Evo, che aveva già provveduto a tutte le implementazioni del caso a livello di software. Altri modelli del Gruppo VW interessati dal cambiamento sono la Volkswagen e-Up, l’Audi TT e l’Audi R8, che sono già state eliminate dalle rispettive formazioni, oltre al VW Transporter T6.1.
Partendo dal presupposto che, fatta eccezione per l’Europa, l’auto verrà prodotta sino al 2026, lo stop forzato deriva dal non rispetto di una sottoclausola denominata UNECE WP.29. Che norma tra le altre cose tutta una serie di vulnerabilità da cui la vettura deve essere protetta, inclusi attacchi informatici durante lo sviluppo, la produzione e la post-produzione.
La UNECE WP.29 è stata aggiornata ad inizio 2021 e Macan, nonostante proprio quell’anno presentasse il suo ultimo restyling, non è stata modificata per rispettare quella norma. Questo genere di interventi su una piattaforma datata avrebbe comportato dei costi eccessivi. Ecco perché con il prossimo aprile non verranno più commercializzate Porsche Macan all’interno dell’Unione Europea.
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