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Papa Francesco, alternativo anche nella mobilità

di Redazione - 21/04/2025

Testo di Mattia Eccheli 

Riformista, anche nella mobilità. Contro la guerra, contro gli estremismi, contro le discriminazioni, tra le eredità lasciate da Papa Francesco c’è anche quella a favore dell’ambiente. Ripetutamente il Santo Padre arrivato dalla “fine del mondo” ha sollecitato più rispetto per la natura e per il futuro dell’umanità anche sul fronte ecologico.

Papa Francesco aveva benedetto le monoposto di Formula E

In qualche modo la sua ambasciata si ritrova anche nelle auto che hanno arricchito la flotta “personale” e dello Stato Pontificio. Nel 2024 sono cominciate le consegne dei primi modelli della gamma I.D. di Volkswagen destinati all’elettrificazione del parco auto della Città del Vaticano, la cui amministrazione prevede quasi 40 macchine a zero emissioni per completare la transizione ecologica almeno a livello urbano entro il 2030.

Bergoglio, che pure era arrivato al conclave che lo aveva eletto con una datata e famosa Renault 4, aveva ricevuto in regalo anche una Lamborghini Huracán RWD poi andata in beneficenza fruttando 715.000 euro e che aveva mandato all’asta la Ferrari Enzo 2004 che la casa di Maranello aveva donato a Karol Wojtyla (6 milioni di euro il prezzo di acquisto), ha ricevuto molti veicoli elettrici. Nella primavera del 2018 aveva addirittura benedetto le monoposto a zero emissioni della Formula E, che debuttava a Roma.

L’ultima papamobile, la Mercedes Classe G elettrica

Il designer danese Henrik Fisker gli aveva promesso il Suv elettrico Ocean in versione papamobile, alla fine mai consegnato, mentre in ordine di tempo l’ultimo veicolo a batteria consegnato a Papa Francesco è stato l’iconico fuoristrada con la Stella, la Mercedes-Benz Classe G da 590 cv nella sua nuova variante a zero emissioni. Le relazioni tra la Santa Sede e il costruttore tedesco risalgono al millennio scorso: la prima auto di Stoccarda con le insegne vaticane è del 1930. La Classe G è la prima Mercedes elettrica papale. Lo stesso gruppo, nel 2013, aveva donato a Bergoglio anche una smart in versione papabici.

Tra le altre auto a zero emissioni, il primo gesuita ad occupare il soglio pontificio ha ricevuto una Hyundai Ioniq 5, una Opel Ampera e anche una Toyota Mirai a celle a combustibile alimentata a idrogeno. Fra i modelli convenzionali, nelle disponibilità di Papa Francesco ci sono state fra le altre una Hyundai Santa Fe, una Volkswagen Phaeton, una Fiat 1107 Nuova Campagnola, una Fiat Idea, una Kia Soul, una Mercedes-Benz G 500, una Jeepney, un Isuzu D-Max, una Peugeot Hoggar, una Chevrolet Colorado, una Jeep Wrangler JK, una Fiat 500L (che utilizzava abitualmente per gli spostamenti al di fuori dello Stato Pontificio) e una Dacia Duster 4×4.

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