
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente pubblicato il decreto interministeriale n. 226 del 16 ottobre 2024, che introduce un nuovo foglio di servizio elettronico per il servizio di noleggio con conducente (NCC). Il decreto, che entrerà in vigore tra due mesi dopo la pubblicazione di una circolare attuativa, ha l’obiettivo di disciplinare le modalità di tenuta e compilazione del foglio di servizio, contrastando il fenomeno dell’abusivismo nella professione.
Il nuovo foglio di servizio elettronico richiederà agli NCC di inserire una serie di informazioni dettagliate, tra cui:
La novità principale, e quella che ha sollevato maggiori critiche, riguarda l’obbligo di una pausa di 20 minuti tra una corsa e l’altra per i viaggi che partono al di fuori della rimessa. Questa disposizione, prevista dall’articolo 4 comma 3 del decreto, stabilisce che la prenotazione possa essere registrata come bozza di servizio fino a venti minuti prima dell’inizio del servizio.
L’obbligo della pausa di 20 minuti è stato duramente criticato dalle associazioni di categoria degli NCC, tra cui MuoverSì e Uber. Andrea Romano, presidente di MuoverSì – Federazione nazionale NCC, ha definito l’obbligo “demenziale”, sostenendo che andrà a danneggiare decine di migliaia di operatori e aziende NCC, limitando la libertà di movimento di cittadini, turisti e imprese. Secondo Romano, questa misura ripristina di fatto l’obbligo di rientro in rimessa, già bocciato dalla Corte Costituzionale nel 2020.
Anche Uber ha espresso la sua contrarietà al decreto, definendolo una limitazione all’offerta del servizio NCC. Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, ha sottolineato come il tempo medio di attesa per una corsa Uber in Europa sia di 5 minuti, mentre con l’introduzione di questa nuova normativa in Italia si arriverebbe a 20 minuti. Pireddu ha concluso definendo il decreto un “allunga-code” che limiterà ulteriormente l’offerta di mobilità nelle città italiane. Le associazioni NCC, considerando il decreto un vero e proprio “sabotaggio” al settore, hanno annunciato un ricorso al TAR per contestare il provvedimento.
Il decreto interministeriale n. 226/2024, composto da 10 articoli e 5 allegati, prevede l’utilizzo di un’applicazione informatica per la compilazione del foglio di servizio elettronico. Le specifiche tecniche dell’applicazione sono contenute nell’allegato 5 del decreto. L’articolo 6 del decreto specifica gli obblighi relativi alla compilazione del foglio di servizio elettronico, precisando che ogni foglio deve riferirsi a un solo servizio e a un unico conducente.
In caso di malfunzionamenti dell’applicazione, il conducente dovrà compilare un foglio di servizio cartaceo, di cui dovrà conservare una copia all’interno del veicolo. Durante i controlli su strada, l’NCC dovrà comunicare alle Forze dell’ordine il codice identificativo del foglio di servizio ed esibirne una copia.
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