
Testo di Mattia Eccheli
Abbiamo provato la nuova Nissan Leaf, che debutta in una versione completamente rinnovata, con una carrozzeria che ora strizza l’occhio alle crossover coupé.
Il frontale e il profilo sono quelli di un felino in agguato, mentre i fari, al posteriore, richiamano l’idioma giapponese con una doppia fascia luminosa a led con tre elementi verticali (Ni) e due orizzontali (San). La Nissan Leaf è anche questo, la terza generazione della prima elettrica per il mercato di massa: 700 mila unità su strada dal 2010 in poi, di cui 290 mila in Europa.
Misura 4,35 metri di lunghezza e 1,55 in altezza. È molto aerodinamica (0,25 di coefficiente di penetrazione) e anche sportivamente elegante. Viene proposta con due “tagli” di batteria (52 e 75 kWh) e anche con motori di diversa potenza, 130 e 160 kW, entrambe con una velocità massima di 160 orari. Su strada si fa apprezzare per la garbata stabilità, per l’istintiva manovrabilità e anche per la silenziosità, anche se sopra i cento all’ora si avverte già il rumore del rotolamento.
Certo, sulle strade della Danimarca che ha ospitato il test drive internazionale non è che si possano raggiungere velocità siderali, anzi. Però non è faticosa da guidare. Per parlare di divertimento occorrerebbero anche curve vere e magari qualche salita, un “miraggio” in Danimarca, che invece offre spettacolari panorami sul mare che si affaccia verso la Svezia e su tratti di bosco e campagna dei quali sembra essersi occupato un giardiniere.

Sia i sedili anteriori, sia il divano posteriore sono confortevoli, tra l’altro con aria in testa anche dietro, nonostante il tetto (panoramico e con una tendina “elettrica” che lo oscura) spiovente. La plancia è essenziale con due grandi schermi da 14.3” e pochissimi altri comandi inseriti subito sotto. Inclusi i quattro per impostare la “marcia” (parcheggio, retro, folle, avanti), quello per selezionare la modalità di guida (personal, sport, standard, eco) e optare per l’e-Pedal. I livelli di rigenerazione dell’energia sono sostanzialmente cinque, perché ci sono anche i quattro che regolano l’intensità del recupero (le leve sono al volante).

Nella prova di quasi 280 chilometri il computer di bordo della Leaf da 160 kW di potenza e con la batteria più grade ha rilevato consumi superiori al dichiarato: 14.9 anziché 13.8 kWh/100 km nonostante andature contenute.
La ragione sta sia nello stile di guida e anche nella necessità di “prendere le misure” alla nuova Leaf, oltre che allo scarso ricorso alla rigenerazione. Ai bagagli, gli ingegneri giapponesi hanno riservato un bagagliaio da 437 litri di capacità (almeno tre volte tanto con gli schienali abbattuti). Lo spunto da 0 a 100 orari avviene in 7,6”. Nissan Italia ufficializzerà il listino in novembre, ma ha già anticipato che con l’importo massimo degli eco incentivi (11.000 euro) il prezzo parte da 25.900 euro.
I clienti devono tuttavia pazientare fino alla sua pubblicazione, poi richiedere il voucher attraverso il portale (c’è tempo fino alla fine del prossimo giugno, ammesso che restino ancora risorse disponibili: i milioni stanziati sono 600), prenotare la macchina dal concessionario e attendere fino alla prossima primavera quando sono previste le prime consegne. L’immatricolazione deve in ogni caso avvenire prima della fine del 2026.

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