Nuova Mini Countryman, l’elettrica arriva per prima

Testo di Cesare Cappa

Sarà un anno decisamente fuori dalla norma, il 2024, per il marchio Mini. Non bastasse l’avvento della nuova generazione di quella “classica” (denominata Cooper) a tre porte, arriverà sul mercato anche la nuova Mini Countryman. Che proprio come la più piccola di cui sopra decide di presentarsi al grande pubblico nell’inedito formato elettrico. Una prima assoluta per la più grande delle Mini, che sposa in toto il trend del genere automotive. Ciò non significa che le motorizzazioni più tradizionali – ma sempre elettrificate – spariranno, solo che al momento non sono stati annunciati i dettagli tecnici.

Le quote sono importanti

Essendo sempre stata la più grande delle Mini, la prima considerazione da fare tocca le corde delle dimensioni. La terza generazione di Countryman diventa ancora più maxi, grazie ai 13 centimetri di lunghezza in più e agli altrettanti 6 in altezza. Nello specifico la vettura è lunga 4.433 mm, larga 1.843 mm e alta 1.656 mm. Anche il passo è cresciuto lambendo quota 2.692 millimetri.

L’evoluzione stilistica non ha completamente abbandonato i canoni del modello attuale, rendendo le forme maggiormente “rettangolari”. Ma al di là del contorno estetico, è la volumetria di bordo ad averne beneficiato. Coadiuvata anche da soluzioni come la seconda fila di sedili scorrevole di 13 centimetri. Anche lo schienale dei tre sedili posteriori è regolabile individualmente su sei posizioni fino a 12 gradi. Così la capacità di carico è salita a 460 litri (rispetto ai 450 del predecessore) quando tutte le sedute sono in posizione, arrivando poi a 1450 litri (prima erano 1390) abbattendo il divano posteriore.

La prima volta non si scorda mai

Come detto poc’anzi, la Countryman in versione Bev rappresenta una prima assoluta. E come la sorella minore Mini Cooper, si palesa in due varianti: la Mini Countryman E e la Mini Countryman SE ALL4. La prima ha una potenza di 150 kW (204 cavalli) e una coppia motrice pari a 250 Nm. La seconda invece di kW ne vanta 230 (313 cv) e la coppia tocca quota 494 Nm, ma soprattutto dispone delle quattro ruote motrici. Non sono stati rilasciati dati circa la capacità dell’accumulatore, ma soltanto le autonomie dei rispettivi modelli: la Countryman E ha un range di percorrenza pari a 462 km, mentre la Countryman SE ALL4 si limita a 433 km.

Le prestazioni

Possiamo fare anche un breve cenno alle performance: la E passa da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi spuntando una velocità massima di 170 km/h. La SE, coadiuvata anche dalla disponibilità della doppia motorizzazione, copre lo 0-100 km/h in 5,6 secondi, mentre la velocità massima è di 180 km/h. I tempi di ricarica dipendono ovviamente dal tipo di ricarica. In corrente alternata può assorbire sino a 22 kW di potenza, mentre in continua (ricarica veloce) sino a 130 kW. In questo caso specifico per passare dal 10 all’80% della carica sono necessari trenta minuti.

Abbiamo già detto che è minimale?

Al di là delle cinque porte, della volumetria interna maggiore e ovviamente di motorizzazioni e autonomia migliori, quando si tratta di interni, ma soprattutto di sistema multimediale, nuova Mini Cooper e nuova Mini Countryman si equivalgono. Ad essere protagonista della parte hardware è il display Oled da 240 mm di diametro posto al centro della plancia. E ad essere invece protagonista della parte software, quindi della componente d’infotainment, il Mini Operating System 9.

I comandi vocali si possono quindi attivare pronunciando le parole “Hey Mini” e le luci d’ambiente sono correlate alle modalità di guida, così come il suono che pervade l’abitacolo. Allo stesso modo la nuova Countryman può disporre dell’head-up display corredato della realtà aumentata nella soluzione più ricca del sistema di navigazione. E allo stesso modo lo smartphone può trasformarsi in chiave digitale della vettura. E come la Cooper a tre porte, anche la Countryman sarà declinata in quattro allestimenti: Essential, Classic, Favoured e John Cooper Works.