
Il futuro prossimo di Alfa Romeo passa dalla nuova generazione della Stelvio, il cui debutto ufficiale è previsto per l’anno prossimo. La suv di punta del Biscione, insieme alla Giulia, incarna al meglio il concetto di “meccanica delle emozioni” tipico del marchio del Biscione. Motivo per cui è alta l’attesa degli appassionati per scoprire come sarà fatta la Stelvio 2026 e se riuscirà a essere all’altezza della sua erede. Sappiamo che sarà basata sulla piattaforma multienergia STLA Large, capace di ospitare quindi sia motorizzazioni elettriche che ibride. Mentre del suo design possiamo farci un’idea grazie alle prime foto spia pubblicate dalla testata britannica Carscoops che ha pizzicato la suv Alfa mentre era impegnata nei testi di messa a punto presso lo Stellantis Proving Ground in Svezia.

Quelli che vedete in queste immagini sono i prototipi della futura Alfa Romeo Stelvio, realizzati all’interno del reparto speciale prototipi di Mirafiori, a Torino. Attualmente sono protagonisti dei severi test di sviluppo in Svezia, dove affrontano temperature estreme fino a -30°C. Un banco di prova ideale per analizzare e perfezionare la dinamica di guida su superfici a bassa aderenza, tra neve e ghiaccio.
Una volta completata la fase artica, i collaudi proseguono in ambienti più temperati: tra le tappe principali, il Proving Ground Center di Balocco, dove i tecnici Alfa Romeo proseguono con oltre 1500 ore di test per affinare ulteriormente il comportamento su strada. Oltre ai test su strada si parla di 4000 ore su banco simulatore dedicate ai sistemi di propulsione e alla batteria e 1000 ore di calibrazione per i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS).
Nonostante le pesanti camuffature, emergono alcuni dettagli stilistici che caratterizzeranno la Stelvio 2026, molti dei quali ispirati alla Junior. Il frontale si distingue per la nuova forma dello scudetto, ripresa proprio dalla suv compatta della casa milanese, con il logo Alfa Romeo che, con ogni probabilità, verrà spostato sul cofano, abbandonando la sua tradizionale posizione sulla sommità dello scudetto stesso. Anche le luci diurne o DRL mostrano una chiara parentela con la Junior, mentre il gruppo ottico a led è sdoppiato con i gli anabbaglianti e abbaglianti posizionati più in basso, una soluzione sempre più diffusa tra le auto di ultima generazione.

La carrozzeria mantiene l’impronta sportiva da suv coupé, con una coda spiovente e un lunotto molto inclinato. Tuttavia, rispetto alla generazione attuale, il passo e le dimensioni complessive sembrano leggermente aumentati. L’abbandono della rinomata piattaforma Giorgio lascia aperti diversi interrogativi sulle prestazioni dinamiche della nuova Stelvio, che adotterà la piattaforma del gruppo Stellantis, introdotta sulla Jeep Wagoneer S presentata lo scorso anno.

Al posteriore, spicca una firma luminosa a tutta larghezza, che potrebbe avere un design triangolare, come immaginato in questo render di Alessandro Masera. E, verosimilmente, al centro della fascia luminosa troverà posto il lettering Alfa Romeo in corsivo, esattamente come sulla Junior.

Sul fronte delle motorizzazioni, la nuova Stelvio non sarà esclusivamente elettrica. L’elettrificazione totale della gamma è stata rimandata a causa delle attuali difficoltà del mercato. La domanda per motori termici è ancora elevata, motivo per cui Stellantis offrirà anche una versione ibrida per accontentare la clientela.
Al momento non si conoscono ancora i dettagli sui motori che equipaggeranno la Stelvio 2026, mentre la versione elettrica dovrebbe montare batterie con capacità comprese tra 85 e 118 kWh, garantendo un’autonomia competitiva nel segmento. Si parla di 800 km nel ciclo wltp.

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