Testo di Fabio Madaro
Se il futuro è elettrico, Mercedes-Amg vuole provare a convincerci che la mobilità a zero emissioni potrà essere anche brutale, istintiva e coinvolgente. Con la Mercedes-AMG GT XX, concept car appena svelata, la casa di Affalterbach mette sul tavolo la sua visione più estrema e spettacolare: un laboratorio su ruote che unisce i valori di Amg – potenza, carattere, esclusività – a un’architettura 100% elettrica progettata da zero. La forma è quella di una sportiva a quattro porte, filante, bassa e larga come una supercar, con la carrozzeria color arancio “Sunset Beam”.
Ma è sotto la pelle che si gioca la partita vera. Il powertrain è composto da tre motori elettrici di tipo axial-flux, eredità tecnologica della YASA, la start-up britannica ora parte del gruppo Mercedes. Due unità spingono le ruote posteriori, una si occupa dell’asse anteriore: il risultato è una trazione integrale intelligente, pronta a distribuire 1340 cv con un controllo molto preciso della coppia su ogni ruota.
L’accelerazione è ancora top secret, ma con questi numeri e un peso contenuto per il segmento, la GT XX promette di lasciarsi dietro molte hypercar con motori a combustione interna. La velocità massima, dicono, supera i 360 km/h.
Anche la batteria è un gioiello d’ingegneria: lavora a 800 Volt, è raffreddata con un sistema a olio diretto e gestita da una rete di sensori ispirata alla tecnologia della F1. Le celle NCMA ad alta densità energetica sono disposte in 3000 moduli e dotate di sistemi a controllo individuale. Il risultato? Secondo Amg, 400 km di autonomia recuperabili in appena 5 minuti di ricarica, grazie a una potenza di picco superiore a 850 kW.
Anche l’aerodinamica è studiata nei minimi dettagli: il coefficiente di penetrazione di 0,198 ed è ottenuto con soluzioni attive su paraurti, fondo e cerchi, che integrano lame mobili per raffreddare o minimizzare la resistenza a seconda delle condizioni.
Ma c’è di più, molto di più… AMG non ha lasciato che il silenzio definisse il futuro. Al contrario, ha sviluppato un sistema acustico che simula una vera colonna sonora da V8, ricreando frequenze e vibrazioni in base allo stile di guida. Nel comunicato si sostiene che non è solo rumore artificiale: è un’esperienza sensoriale, immersiva, che restituisce quel coinvolgimento che i puristi temevano perduto con l’arrivo delle batterie…
Quanto al resto l’abitacolo è minimalista e orientato alla funzione: due sedili sportivi con cinture a cinque punti, una plancia futuristica e materiali molto hi-tech. Questa concept è funzionante: ha un telaio numerato, comandi attivi, e persino i tergicristalli. Non è un rendering su ruote, ma un vero banco di prova per una supercar che debutterà in piccola serie nel 2026.
Con la GT XX, Mercedes-AMG fa sul serio. Il futuro elettrico non sarà noioso, non sarà piatto, e non sarà per forza silenzioso. Sarà diverso, questo sì. Ma se sarà come questa GT XX, forse potremo continuare ad amare l’automobile. E, sempre aggiungendo forse, a guidarla con il cuore.
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