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Luca de Meo lascia la guida del Gruppo Renault

di Redazione - 15/06/2025

Testo di Mattia Eccheli 

“Dirigere il Gruppo Renault è stato un privilegio e un’avventura industriale che capita una sola volta nella vita”, ma “arriva un momento nella vita in cui si sa che il lavoro è finito”. Sono le parole con le quali Luca de Meo, 58enne manager milanese, ha lasciato la guida della casa automobilistica transalpina che controlla non solo la Losanga, ma anche Alpine e Dacia.

Luca de Meo andrà a Kering, colosso del lusso

In carica dal primo luglio del 2020, de Meo lascerà ufficialmente tra un mese, il 15 luglio: “Per cinque anni, ha lavorato per riportare il Gruppo Renault al posto che gli spetta – ha dichiarato il presidente del Board of Directors Jean-Dominique Senard – Sotto la sua guida la nostra azienda è tornata su basi sane e vanta una gamma impressionante di prodotti e ha ripreso a crescere”. “Oltre ad essere un capitano d’industria eccezionale – ha proseguito – è anche un individuo creativo, impegnato, appassionato e stimolante.

L’intera azienda aderisce a questo ringraziamento per tutti questi anni e per tutte le sfide collettive vinte con successo. A livello personale ricorderò sempre la qualità dei nostri rapporti durante questo viaggio indimenticabile”. Le indiscrezioni che arrivano dalla Francia suggeriscono la destinazione del manager italiano, che il comunicato anticipa riportando che ha “deciso di seguire nuove sfide fuori dal comparto dell’industria automobilistica”.

Il Ceo: “Abbiamo i migliori risultati della nostra storia”

A quanto pare andrà al Gruppo Kering, il colosso francese del lusso da 17,2 miliardi di fatturato e 47.000 dipendenti, che controlla i marchi Yves Saint Laurent, Gucci, Boucheron e altri ancora. “Nel Gruppo Renault – ha spiegato de Meo – abbiamo affrontato sfide immense in meno di cinque anni e abbiamo realizzato ciò che molti ritenevano impossibile. I risultati parlano chiaro: sono i migliori della nostra storia. Abbiamo una squadra forte e un’organizzazione agile. Abbiamo anche un piano strategico pronto per la prossima generazione di prodotti. Ecco perché ho deciso che è giunto il momento di passare il testimone”.

Il gruppo ha fatto sapere di aver già avviato il processo di successione. Lo stesso che dovrà fare anche l’ACEA, l’associazione che rappresenta le case automobilistiche che operano in Europa, della quale era presidente di turno.

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