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Linda Jackson ci racconta il futuro di Peugeot

di Paolo Matteo Cozzi - 10/07/2023

Abbiamo incontrato la Ceo di Peugeot a Monza nel weekend del Wec per parlare del futuro (elettrificato) del Marchio transalpino che in Italia sta vivendo una stagione davvero gratificante.

Linda Jackson è una delle signore dell’auto. Una manager che dopo 16 anni in Citroën dal 2021 è stata chiamata da Carlos Tavares a portare Peugeot in una nuova era. Un’era molto elettrica, molto giovane, molto marcata dal punto di vista del design. Il Leone non si è addormentato. Tutt’altro. L’anno scorso ha venduto 1.056.182 auto, conquistando molti mercati oltre a quello nazionale. Quello italiano è il secondo mercato europeo per la Casa, un mercato chiave dove sta arrivando anche la e208, l’erede della mitica 205 che per quarant’anni ha fatto la storia (anche da corsa nei rally) del Leone. L’obiettivo 2023 è una quota del 7%. Partendo dal 5,26% di fine 2022. L’asticella è alta, ma non impossibile da superare.

Il punto di Linda

“Io non pongo mai un obiettivo che non ritengo raggiungibile” – assicura Linda Jackson – “può essere ambizioso, ma è certamente realistico grazie ai prodotti che abbiamo e a quelli che stanno arrivando. Abbiamo una gamma completamente rinnovata che ci permette di poter puntare a quella cifra. Non dico le cifre tanto per dirle. Sono una business woman che vuole raggiungere i suoi traguardi. Credo che abbiamo i prodotti, la squadra e i venditori per poter raggiungere quella quota”.

Ma perché agli italiani piacciono così tanto le Peugeot? La domanda a questo punto viene spontanea e la risposta è molto precisa, anche se parte da lontano: “Dovunque vada nel mondo, dall’Italia al Vietnam, dall’Australia al Brasile fino alla Gran Bretagna, i motivi principali per cui la gente compra Peugeot sono sempre gli stessi: il primo è per il design che è molto distintivo, molto affilato, felino; il secondo sono gli interni che con l’i-cockpit hanno fatto un salto enorme nel futuro e hanno comunque un design particolare. In ogni parte del mondo queste sono le due ragioni principali per cui un cliente compra un’auto Peugeot. E l’Italia è la nazione del design. Voi amate il design e quindi è normale vi piacciano le nostre auto… ”.

Un design esterno molto distintivo, con una firma luminosa inconfondibile, un design interno molto curato e ergonomicamente studiato per coccolare le persone, sono le qualità vincenti di Peugeot a cui va aggiunta la tecnologia con una spiccata propensione all’elettrificazione. “Sappiamo che l’unico modo in cui possiamo soddisfare gli standard sulla CO2 è l’auto elettrica, una soluzione che è stata scelta dall’Unione europea. Però oggi, se i nostri clienti lo preferiscono possono scegliere anche i motori termici. Tutto questo mentre lavoriamo per avere una versione elettrificata per ogni nostra auto entro la fine del 2024″.

Nove modelli di auto e tre di veicoli commerciali avranno tutti la loro versione elettrica. “In questo momento stiamo facendo tutti lo stesso viaggio verso l’elettrificazione, ognuno alla sua velocità. Ma noi dobbiamo dimostrare di avere la tecnologia, avere i servizi, avere le offerte giuste per rendere agevole l’accessibilità all’auto elettrica”. Un altro obiettivo raggiunto se si vanno a vedere le offerte disponibili per la e208 e la e2008 con wall box inclusa e un canone mensile davvero competitivo (con Peugeot e-Go anticipo di 2.941 euro e una rata mensile di 199 euro). “Dobbiamo far capire ai clienti quali siano i benefici reali del guidare un’auto elettrica. Prima di tutto il ridotto consumo di C02, poi il silenzio dell’auto, il fatto che siano molto agili, scattanti. Credo che si debba far provare l’auto elettrica alla gente perché possano davvero capirne i benefici. E una volta capiti devono trovare le offerte giuste, accessibili. A questo punto potrebbe esserci il problema delle infrastrutture che da quanto ne so è molto sentito in Italia e per questo offriamo anche le wall box, accesso alla rete con le nostre app. In quanto all’autonomia, ormai avviamo auto che garantiscono più di 400 km, quello che cercano i nostri clienti e presto con la nuova piattaforma arriveremo a superare i 700 che faranno sparire tutte le paure che non sono solo italiane comunque”.

Il Leone attacca la spina

L’elettrificazione è la scelta di Peugeot, ma questo non significa che non ci si guardi ancora in giro. Sui veicoli leggeri, altro asset importante della Casa, si continua a lavorare anche sull’idrogeno che oggi ha molti ostacoli, ma in futuro chissà.

“Chi può sapere oggi se l’elettrificazione sarà la soluzione finale per la mobilità. Le cose evolvono molto in fretta. Il futuro in una certa misura è comunque nelle mani dei consumatori che oggi sembrano preferire i modelli ibridi. L’Unione europea ha ben definito dove dovremo trovarci nel 2035. Non so se un nuovo parlamento europeo potrà cambiare qualcosa. Peugeot deve attenersi ai regolamenti ed assicurarsi di essere in modalità elettrificazione oggi con gli ibridi e poi alla fine con l’elettrico. Noi stiamo lavorando sull’idrogeno, ma anche testando gli e-fuels su 28 dei nostri motori. Da qui al 2030 ci saranno in strada 28 milioni di auto Stellantis che potranno usare e-fuels che potrebbero farci risparmiare tra il 2025 e il 2050 più di 400 milioni di tonnellate di Co2. Oggi la soluzione è al 100% l’elettrico, ma non ci fermiamo. Il progetto industriale nato in Psa è il migliore perché permette di fare tutto sulla stessa linea, ma dobbiamo essere pronti a tutto. Questa è la sfida per qualsiasi produttore di auto”.

di Umberto Zapelloni

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