
Testo di Marco Triulzi
Questa estate farà il suo ingresso in Europa un nuovo suv elettrico cinese, la Leapmotor C10, le cui dimensioni, 473 cm di lunghezza, per 190 di larghezza e 168 cm di altezza, sono paragonabili a quelle di una Tesla Model Y o di una Mazda CX-60. Questo prodotto rappresenta il primo risultato della Leapmotor International, una joint venture nata nel 2023 a seguito dell’accordo tra Stellantis e la startup cinese Leapmotor, con la prima a detenere le quote di maggioranza. E se vi state chiedendo perché Stellantis, che ha già nel portafoglio la bellezza di 13 brand (nel conto non rientrano le varie finanziarie e società di sharing), senta il bisogno di aggiungerne un altro, la risposta è che la partecipazione nell’azionariato del brand cinese, il Gruppo guidato da Carlos Tavares si assicura tecnologie e know-how cruciali per la sfida dell’auto elettrica.
Fondata nel 2015 con lo scopo di sviluppare software per l’intelligenza artificiale, Leapmotor ha successivamente ampliato la propria attività alla produzione di veicoli elettrici. Questo recente accordo con il gruppo Psa-Fca consente alla startup di lanciare i propri prodotti su scala mondiale, mentre offre al gruppo guidato da Tavares nuove basi tecnologiche per l’avanzamento nella produzione di automobili elettriche. Il CEO di Stellantis ha dichiarato:
“Crediamo che sia opportuno assumere una posizione di leadership nel supportare i progetti di espansione globale di Leapmotor, un nuovo brillante operatore nel settore dei veicoli elettrici, con una mentalità imprenditoriale e tecnologica affine alla nostra. Grazie a questo investimento strategico, intendiamo consolidare un’area di vulnerabilità nel nostro modello di business e sfruttare la competitività di Leapmotor sia in Cina che all’estero”.

La C10 presenta soluzioni stilistiche pensate per piacere anche al mercato europeo. I fari posteriori raccordati da un elemento orizzontale li troviamo sempre più spesso nelle vetture di nuova concezione. Gli interni presentano un design minimalista in linea con le attuali tendenze, con il grande schermo dell’infotainment centrale a sbalzo da 14,6’’. Quest’ultimo e l’elettronica di bordo sono governate dal sistema operativo Leapmotor OS 4.0, alimentato da un processore Snapdragon 8295 di Qualcomm. All’estremità anteriore del tetto è presente il sistema Lidar che gestisce la guida autonoma coadiuvato da altre videocamere e sensori posizionati su ogni lato del veicolo.

Attualmente, in Cina, il veicolo è disponibile in due versioni: elettrica e range extender, proposte nella fascia di prezzo compresa tra 150.000 e 200.000 yuan, equivalenti a circa 19.400 euro – 25.900 euro. Tuttavia, per ottenere informazioni sui prezzi effettivi, sarà necessario attendere il lancio del veicolo in Europa. La prima versione full electric si affida a un singolo motore alimentato da una batteria da 69,9 kWh con celle in litio, ferro e fosfato che eroga una potenza di 170 kW (231 cv). L’autonomia nel ciclo cinese CLTC si aggira intorno ai 530 km.
Nella variante range extender, la capacità della batteria è ridotta a 28,4 kWh ma è supportata da un 1.5 a benzina con una potenza di 95 CV, il quale agisce come generatore e non è collegato alla trasmissione. Così il motore elettrico posteriore da 231 cv viene costantemente alimentato dal sistema ibrido e in questa modalità può toccare i 1.190 km di autonomia (dati ciclo CLTC).

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