
La Maserati nell’ambito di un evento in streaming dedicato alla stampa italiana ha ufficialmente inaugurato le nuove Officine Fuoriserie, ubicate nello storico stabilimento di via Ciro Menotti. Si tratta del nuovo reparto di personalizzazione che, stando a quanto comunicato nell’ambito della conferenza, nei prossimi mesi diventerà un tassello fondamentale nel core business dell’azienda emiliana.
“Non ci dovrà essere una Maserati uguali a un’altra“, le parole di Davide Guerra, responsabile del Manufacturing & Modena Plant, rafforzano l’importanza delle nuove Officine Fuoriserie.
ll progetto, frutto di un investimento di 11 milioni di euro, è concepito per dare nuova linfa al legame tra artigianalità, innovazione e sportività. Rappresenta un’evoluzione del programma Fuoriserie e si concretizza in uno spazio dove il cliente diventa protagonista, libero di creare una Maserati davvero unica, espressione della propria visione estetica e identitaria.
Il cliente che si rivolge alle Officine Fuoriserie ha la facoltà di personalizzare ogni dettaglio della vettura secondo le proprie preferenze personali. La nuova linea di verniciatura è stata progettata per offrire risultati di massima precisione e qualità, con la capacità di gestire lavorazioni complesse e colori speciali.

Nelle Officine sono oltre 20 le postazioni di verniciatura pronte per personalizzare Grecale, MC20, GT2 Stradale, GranTurismo e GranCabrio. La struttura, di circa 4.000 mq dedicati, vanta un impianto di verniciatura, che, alla massima capacità, potrebbe arrivare a coinvolgere fino a 110 addetti specializzati. Il paint shop è in grado di verniciare fino a 24 vetture al giorno, gestendo fino a 8 unità a turno.
Questi i punti di forza dell’impianto:
Il programma Fuoriserie si articola su due livelli distinti di personalizzazione: il catalogo e il mondo Bespoke. Il primo è rappresentato dal catalogo ufficiale, in cui trovano spazio due collezioni principali: Fuoriserie Corse, ispirata all’eredità sportiva e alla storia agonistica del marchio, e Fuoriserie Futura, che guarda al futuro attraverso materiali innovativi, finiture sperimentali e soluzioni estetiche d’avanguardia. Queste collezioni permettono di orientarsi tra migliaia di combinazioni possibili, offrendo un ampio margine di libertà pur mantenendo coerenza stilistica.
Il secondo livello, invece, è l’universo Bespoke, dove ogni vettura viene realizzata secondo specifiche personalizzate: dalla scelta dei materiali a richieste estetiche uniche, fino alla produzione di esemplari one-off. In questo contesto, chi sceglie una Maserati Fuoriserie lavorerà a stretto contatto con un personal designer, il cui compito è interpretare i desideri del cliente e tradurli in un linguaggio coerente con la tradizione del Tridente.

Al termine della conferenza abbiamo chiesto ai vertici della Maserati cosa differenzia questo programma di personalizzazione rispetto alla concorrenza. Giovanni Perosino, responsabile Marketing e Comunicazione ci ha risposto così: “Noi abbiamo l’epitoma dell’eleganza italiana. La differenza rispetto alle altre aziende è che noi pensiamo di portare l’eleganza italiana nel mondo. Un’eleganza senza tempo fatta di una meticolosa scelta di colori, abbinamenti e materiali artigianali e di qualità.
Il Tridente punta a mercati dove la personalizzazione è molto richiesta, come quello della Corea, Giappone, Germania e Inghilterra.
Il Ceo di Maserati Santo Ficili, ha dichiarato: “l’obiettivo è chiaro: offrire un’esperienza di lusso italiano autentico, capace di rispondere con precisione sartoriale alle richieste dei clienti più esigenti. Con le nuove Officine Fuoriserie Maserati inauguriamo un nuovo capitolo nella nostra storia, uno spazio in cui la tradizione artigianale incontra l’innovazione tecnologica e dove il cliente è al centro di ogni scelta”.

A suggellare l’inaugurazione è stata presentata la MC20 Cielo “Less is More…?” (vedi foto sopra), una creazione che racchiude lo spirito del programma. La vettura è caratterizzata da una livrea pensata per “stupire senza ostentazione”. L’auto è un invito a esplorare una “forma di lusso consapevole”, dove nulla è superfluo e tutto è pensato per valorizzare il carattere dell’auto e del cliente.
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