
Alla sede ACI di Milano si è svolto il talk “Driving The Future” – un racconto sensoriale -organizzato dalla nostra rivista, L’Automobile, edita da ACI Editore.
Al dibattitto hanno partecipato David Giudici – Direttore Responsabile de L’Automobile-, nella veste di moderatore; Flavio Manzoni – Chief Design Officer della Ferrari-, Matteo Motta – Sales Director & Regional Account Manager della Bosch, Eugenio Lolli – amministratore delegato e presidente – di Alcantara, Livio Cucuzza – Chief Design Officer – di Sonus Faber, e Giovanni Maiolo – General Manager di Poltrona Frau-.
All’interno della settimana della Milano Design Week, il tema, quello del futuro dell’auto, è stato affrontato in una chiave evoluzionistica, contemplando tutti gli aspetti che riguarda le moderne autovetture: design, interni, materiali, tecnologia di intrattenimento e guida assistita.
Flavio Manzoni, Chief Design Officer della Ferrari, ha spiegato ai presenti le sfide che il Cavallino Rampante ha dovuto affrontare per evolversi, senza tuttavia rinunciare al suo DNA. Manzoni ha sottolineato come il design delle auto della Casa di Marenello stia evolvendo verso forme più pure e scultoree. “La Monza è stata un punto di svolta, ma anche la Roma ha segnato un passaggio importante. La Ferrari 12Cilindri, premiata con il Car Design Award, rappresenta un’evoluzione coraggiosa verso linee più secche e definite”, ha dichiarato. E ancora: “La Ferrari effettua una ricerca continua dei nuovi codici. Il design della Ferrari si deve evolvere. L’evoluzione è sempre il drive più importante. Bisogna avere il coraggio di innovare”.

Interrogato sull’interazione tra design e tecnologia, Manzoni ha citato l’esempio della F80, pensata per essere una “quasi” auto da pista, dove ogni tratto estetico ha una precisa funzione scientifica.
Interessante il passaggio sull’evoluzione dei sistemi di intrattenimento. “La Ferrari investe anche nell’esperienza del passeggero: la GTC4 Lusso aveva già introdotto un’interazione attiva del copilota-passeggero, oggi evoluta nella 12Cilindri con un display centrale dedicato e plancia sdoppiata”.

Eugenio Lolli di Alcantara ha parlato del futuro degli interni auto, dove la personalizzazione e l’interazione sensoriale sono centrali. “Noi trasformiamo le sensazioni richieste dal cliente in superfici materiche reali,” ha spiegato. La flessibilità del materiale Alcantara consente infinite possibilità, mantenendo come cardine il tema della sostenibilità.
Tra le novità: texture capaci di reagire a luce e calore, e nuove tecnologie che permettono una perfetta integrazione tra materiali differenti come legno e microfibra, per un’esperienza ancora più immersiva e personale.
Giovanni Maiolo ha descritto come Poltrona Frau stia ripensando la lavorazione della pelle: oggi più sottile, lavorata al laser, sempre sostenibile e trattata con tannini vegetali. “Il lusso è cambiato. È diventato discreto, personalizzabile e sensoriale.”
Con la guida autonoma all’orizzonte, lo spazio interno delle vetture sarà ripensato come un vero e proprio ambiente di comfort. Maiolo ha evidenziato come la pelle non sia ancora del tutto paragonabile a quella dell’arredamento, a causa dei capitolati stringenti del settore automotive, ma l’evoluzione è in corso.
Matteo Motta di Bosch ha offerto una panoramica sull’evoluzione della guida assistita. Bosch lavora per rendere la tecnologia “invisibile” al conducente, che deve percepire solo un’esperienza più sicura e fluida.
I sistemi ADAS si affidano a radar, sensori a infrarossi e inerziali, oltre a reti neurali che elaborano continuamente dati per adattare il comportamento dell’auto all’ambiente circostante. Tecnologie pensate anche per la sicurezza degli utenti più vulnerabili e per il parcheggio autonomo, grazie al surround system.

Livio Cucuzza di Sonus Faber ha affrontato il tema dell’intrattenimento a bordo: “L’esperienza acustica è ormai una delle componenti centrali nella scelta dell’auto.” Con la scomparsa del rombo del motore nelle elettriche, il suono si reinventa e diventa sinonimo di comfort, coinvolgimento ed esclusività.
Sonus Faber lavora per replicare l’esperienza sonora domestica nelle vetture, utilizzando materiali naturali per creare ambienti di ascolto hi-fi che talvolta superano la qualità di casa.
“Ci stiamo focalizzando su un’esperienza sonora molto simile a quella che si ha casa. Anzi, a volte si ha un’esperienza superiore all’interno dell’auto. Il suono suggerisce al nostro cervello tante informazioni, quindi, la possibilità di avere un “cervello” che ci dà informazioni spaziali di quello che succede intorno a noi è fondamentale in una futura auto elettrica e autonoma. Il suono ci può aiutare a capire da dove viene il pericolo”.
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....