I multispazio hanno vissuto un buon momento tra la fine degli anni ‘90 e primi Duemila, quando apparvero sul mercato come declinazione intelligente dei veicoli commerciali leggeri adattati all’uso familiare. Travolti dalla moda dei suv, anche loro, come le care station wagon, sono diventati una scelta più di nicchia, ma ancora validissima per la loro abitabilità, praticità e una capacità di carico superiori rispetto a molte auto della stessa lunghezza.
Per questa puntata de L’A Sfida, abbiamo scelto due modelli iconici della categoria: la Renault Kangoo, qui in versione Techno con motore diesel Blue dCi da 95 cv e cambio manuale, e il Fiat Doblò, proposto con motore 1.5 diesel da 100 cv, anch’esso con cambio manuale a 6 marce. Due multispazio perfetti per una famiglia numerosa (per famiglie ancora più abbondanti ci sono le versioni maxi a sette posti per entrambi i modelli) pronta a partire per la vacanza pasquale, senza rinunciare al comfort… né temere il pieno.
La Kangoo punta su linee morbide e tondeggianti, con un frontale espressivo e un’ampia calandra che richiama gli altri modelli della gamma Renault. La firma luminosa a led a forma di “C” e il cofano più scolpito le conferiscono un look accattivante, senza rinunciare alla funzionalità. La Fiat Doblò, invece, adotta uno stile più squadrato e deciso, anche se più addolcito rispetto alla generazione precedente. Infatti il frontale è stato aggiornato con una nuova griglia e fari eco led che donano modernità.
Di seguito le dimensioni principali dei due modelli, a confronto:
| Modello | 📏 Lunghezza (m) | 📐 Larghezza (m) | 📏 Altezza (m) | 🧳 Bagagliaio (L) | 📝 Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Renault Kangoo | 4,48 | 1,86 | 1,83 | 775 | 2800 litri di capacità con seconda fila di sedili abbattuta |
| Fiat Doblò | 4,40 | 1,84 | 1,77 | 775 | 3000 litri di capacità con seconda fila di sedili abbattuta |
La Renault Kangoo Techno si distingue per cura dei dettagli e funzionalità pensate per un utilizzo familiare e quotidiano: tavolini posteriori pieghevoli, mensola sopra il parabrezza, bocchette d’aerazione posteriori e un sedile passeggero ribaltabile opzionale, utile anche per dormire in auto. Il sistema multimediale con navigatore da 8 pollici è ben integrato, la climatizzazione è automatica e bi-zona. A ciò si aggiungono numerosi vani portaoggetti e una selleria con tessuto specifico.
Nel Fiat Doblò, in allestimento base (l’unico disponibile), queste dotazioni non sono incluse, ma è possibile avvicinarsi a un livello simile con l’aggiunta di tre pacchetti opzionali che offre sedili posteriori singoli e ribaltabili, riscaldamento per volante e sedili, climatizzatore automatico, infotainment da 10”, navigatore, keyless, tetto panoramico Magic Top e finiture estetiche più curate. Il risultato è un ambiente luminoso, funzionale e moderno.
Non sono certo mezzi pensati per emozionare alla guida, ma per macinare chilometri in tranquillità. I motori diesel delle due multispazio sono perfetti per lunghi viaggi, anche a pieno carico, privilegiando la regolarità di marcia sulle prestazioni.
La Renault Kangoo monta un 1.5 Blue dCi da 95 cv, con consumi medi dichiarati di 5.3 l/100 km, una velocità massima di 164 km/h e uno 0-100 km/h coperto in 15,1 secondi. Volendo è disponibile anche una versione da 115 cv, sia con cambio manuale che automatico EDC.
Il Fiat Doblò offre un 1.5 diesel da 100 cv, con consumi medi dichiarati uguali a quelli della Renault pari a 5.3 l/100 km, velocità massima di 173 km/h e accelerazione 0-100 in 14,3 secondi. Anche qui, chi cerca prestazioni superiori può optare per la versione da 130 cv, abbinabile a cambio manuale o automatico AT8.
La Renault Kangoo è proposta in tre livelli di allestimento. Per questo confronto abbiamo scelto la versione Techno, il top di gamma, per un motivo preciso: l’allestimento intermedio Equilibre, sebbene più accessibile, non includeva di serie dotazioni che ci saremmo aspettati, come gli alzacristalli elettrici posteriori, il display centrale con navigazione o anche semplicemente i cerchi in lega. Per integrare queste mancanze, avremmo dovuto aggiungere diversi optional, facendo salire il prezzo fino a sfiorare quello della Techno, che invece offre tutto questo di serie, e anche di più, come la retrocamera, l’accesso facilitato Easy Access System e il climatizzatore bi-zona. Inoltre, pur essendo la versione più equipaggiata, la Techno può essere ulteriormente arricchita con optional singoli, a seconda delle esigenze. Certo lasciandosi andare con il configuratore il prezzo sale facilmente e si arrivano a sfiorare cifre vicine ai 35 mila euro…
Il Fiat Doblò, invece, è proposto in un unico allestimento base, da arricchire tramite tre pacchetti preconfigurati: Style Plus, Tech e Comfort. Non è possibile scegliere singolarmente gli optional: si acquistano solo a blocchi. Il Pack Style Plus contribuisce a valorizzare l’aspetto del veicolo con cerchi in lega da 17 pollici, barre al tetto, il tetto panoramico Magic Top con tendine elettriche e alcune finiture esterne in nero lucido. Il Pack Tech arricchisce l’esperienza di bordo con sistema infotainment da 10 pollici, navigatore integrato, Apple CarPlay e Android Auto, oltre al sistema keyless entry/go. Infine, il Pack Comfort aggiunge dotazioni come il climatizzatore automatico, i vetri posteriori elettrici, i sedili anteriori e il volante riscaldati, oltre ai tre sedili posteriori singoli pieghevoli con Isofix.
La Renault Kangoo Techno in versione diesel 95 cv con cambio manuale ha un prezzo di 31.400 euro, già completa di tutto il necessario per viaggiare (noi abbiamo aggiunto alla nostra configurazione il sedile passeggero anteriore abbattibile al costo di 300 euro – non presente su Fiat Doblò).
Il Fiat Doblò, nella versione da 100 cv con cambio manuale e dotazione piena tramite pacchetti, costa meno restando sotto la soglia dei 30 mila a 29.850 euro.
La Renault Kangoo offre una configurazione più flessibile. Propone tre livelli di allestimento, consente la scelta di optional singoli, e nella versione Techno – scelta per questo confronto – si presenta con una dotazione ricca che può essere ancora arricchita secondo necessità. È un’auto pronta a tutto, comoda, moderna e con uno stile che la rende meno “furgone” e più vettura familiare.
Il Fiat Doblò, invece, adotta una strategia semplificata: un solo allestimento base e tre pacchetti che permettono di raggiungere un buon livello di dotazione, ma senza libertà di configurazione. Una volta equipaggiato è competitivo e costa meno della francese, ma richiede scelte meno flessibili.
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