L’A sfida di oggi mette a confronto le due vetture a benzina più economiche e popolari in Italia: Dacia Sandero Streetway (la versione cittadina) e Citroën C3. Entrambe, a fronte di un prezzo di ingresso contenuto, offrono una buona dotazione di base. In questo confronto analizzeremo design, dimensioni, abitacoli, motori, allestimenti, prezzi.
La C3 ha uno stile moderno e sbarazzino, con una carrozzeria leggermente rialzata da terra, tipica di una crossover compatta. Le forme sono squadrate, con un cofano alto e un tetto piatto. Mentre le luci anteriori e i fanali posteriori composti da due segmenti orizzontali a led e uno verticale le conferiscono uno stile deciso.
Lo stile della Sandero è riuscito ma non particolarmente originale, con proporzioni equilibrate, un frontale affilato caratterizzato da due sottili fari a led e un posteriore dove spiccano i passaruota bombati. I cerchi in lega le conferiscono un po’ di stile in più; quindi, il consiglio è quello di orientarsi verso allestimenti intermedi. L’utilitaria rumena è quindi più classica, perfetta per un pubblico più adulto. Mentre la C3, specie nei colori pastello più chiari, appare più giovane e “fresca”.
La Citroën C3 è una crossover compatta lunga 402 cm, larga 176 cm e alta 157 cm, con un passo di 254 cm. La capacità di carico è di 310 litri.
La Dacia Sandero è lunga 409 cm, larga 176 cm, alta 150 cm, con un passo di 260 cm. La capacità di carico è di 406 litri. Si presenta con una carrozzeria da berlina compatta con cinque porte.
Le dimensioni e gli ingombri delle due vetture sono sovrapponibili. La Dacia Sandero è leggermente più lunga (409 contro 402 cm) e ha un passo superiore (260 contro 254). La piccola crossover francese è però più alta (157 cm contro 150 cm), quindi risulta più idonea ad affrontare i terreni più sconnessi. L’utilitaria della casa rumena presenta anche un bagagliaio più capiente e dalla forma più regolare, con una capacità di 406 litri contro i 310 litri della Citroën C3.
La Dacia Sandero Streetway presenta un abitacolo rifinito con semplicità, ma gradevole. La console centrale nell’allestimento intermedio Expression ha il comodo e intuitivo schermo touch del sistema multimediale Media Display (il navigatore con gli aggiornamenti per le mappe di tre anni si paga a parte e costa 400 euro). I comandi sono a portata di mano e la strumentazione analogica, con un piccolo display TFT da 3,5”, è ben leggibile. Le forme regolari della carrozzeria agevolano lo spazio interno, che è buono per quattro persone e più che sufficiente in cinque.
La Citroën C3 ha uno stile meno convenzionale, con interni con una spiccata personalità. La plancia è disposta su due piani, con lo schermo centrale del sistema multimediale (è disponibile dall’allestimento You Pack in su), mentre sulla base You (quello che abbiamo scelto nella sfida) è presente solo il supporto per lo smartphone. La strumentazione è completamente digitale ma molto stringata come contenuti e informazioni. L’agio all’interno è discreto per quattro persone, mentre in cinque si sta un po’ stretti, specie in larghezza. Le forme della carrozzeria tolgono un po’ di capacità del bagagliaio, a causa di una bocca di carico stretta e di uno scalino di oltre 20 cm.
Per la nostra sfida abbiamo scelto i motori benzina tre cilindri. La Sandero Streetway è spinta da un tre cilindri turbo benzina 1.0 TCe da 90 CV abbinato al manuale a cinque marce (si può avere anche l’automatico CVT): la Casa dichiara un consumo medio di 5,3 litri/100 km e 119 g/km di CO2. Disponibile allo stesso prezzo anche la variante bi-fuel benzina-GPL.
Per la Citroën C3 abbiamo selezionato il 1.2 tre cilindri turbo benzina da 100 CV abbinato al manuale a sei marce. La Casa dichiara un consumo di 5,4 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 122 g/km. La C3 è disponibile anche ibrida leggera, con il 1.2 abbinato a un cambio robotizzato a doppia frizione, che promettere consumi leggermente migliori.
Entrambe le unità si equivalgono in termini di prestazioni e costi di gestione. La C3 ha qualche cavallo in più, mentre la Dacia promette consumi leggermente inferiori (indice positivamente la forma della carrozzeria).
Abbiamo deciso di mettere a confronto l’allestimento intermedio della Sandero, l’Expression, con quello base You della C3. La nostra scelta è stata dettata dal fatto che la Sandero, essendo disponibile da più tempo sul mercato (la Dacia ha un approccio “old style” per allestimenti e possibilità di personalizzazione), nella variante base (prezzo di listino di 13.850 euro –QUI il listino-) è priva di accessori fondamentali come il climatizzatore, la cui assenza pregiudica il comfort. Inoltre, queste due configurazioni hanno prezzi simili: 15.250 euro la Citroën C3 You e 15.700 euro la Dacia Sandero Streetway Expression.
Discorso diverso per la C3, che invece ha un approccio più da world car, con allestimenti già piuttosto completi e con pochissime possibilità di personalizzazione. Questa filosofia è stata adottata per ottimizzare i costi produttivi. Quindi, se il Cliente ritiene indispensabile la presenza del sistema multimediale deve obbligatoriamente rivolgersi verso il più costoso allestimento You Pack Plus. Nella variante di ingresso You lo schermo del sistema multimediale è sostituito da un supporto per smartphone, che quindi dovrà essere utilizzato per la navigazione e per le altre funzionalità.
Analizzando l’allestimento Expression della Dacia Sandero presenta la seguente dotazione: cerchi in lega da 16”, computer di bordo visibile su schermo TFT da 3,5”, sedile regolabile in altezza con bracciolo, climatizzatore, luci diurne a led, tre poggiatesta posteriori, specchietti regolabili elettricamente, cristalli elettrici posteriori, sistema multimediale con schermo touch da 8”. Per quanto riguarda la sicurezza c’è l’intelligent speed assistance (ISA), l’avviso di superamento linea con correzione della traiettoria, cruise control, sensori di parcheggio posteriori, rilevatore stanchezza conducente e la frenata automatica d’emergenza.
La Citroën C3 You prevede i cerchi in lega da 16”, il supporto per lo smartphone (radio via smartphone con l’App dedicata, comandi al volante e due altoparlanti), quadro strumenti digitale, fari diurni a led, sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore manuale, specchietti laterali elettrici, sospensioni Advant Comfort (ottimizzano il comfort di marcia), fari automatici. Per quanto riguarda la sicurezza: frenata di sicurezza attiva (video assistita) con avviso di collisione anteriore, assistenza al mantenimento della corsia, driver attention alert 3 con rilevamento del superamento di corsia, informazioni sui limiti di velocità (ISA), limitatore di velocità e cruise control.
La dotazione delle due vetture è simile. La francese, essendo più nuova, propone una dotazione di sicurezza superiore. Mentre la Dacia si fa preferire per la presenza del sistema multimediale.
Dacia Sandero Streetway e Citroën C3, pur essendo due vetture con un’impostazione diversa sono perfettamente paragonabili, sia in termini di prestazioni che di dotazione. La crossover francese, essendo il frutto di un progetto tecnico più nuovo, ha uno stile più moderno, con una carrozzeria da crossover e interni contemporanei. Mentre la Sandero, che in Europa è stabilmente al primo posto come auto più venduta, è una vettura essenziale ma non per questo poco curata. Gli interni, pur essendo semplici, rimangono piacevoli alla vista e al tatto.
Scegliere una o l’altra dipende dalle proprie esigenze. Se si ha necessità di avere un po’ più di spazio a bordo allora la Dacia Sandero può essere la scelta ideale. Mentre se si desidera una vettura con un’impostazione da crossover compatta, quindi con una visuale più alta, la C3 si fa preferire.
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