
In questa L’A Sfida torniamo nel segmento più battuto dalle case automobilistiche perché il più richiesto dalla clientela, non solo italiana. Abbiamo scelto per questo confronto al configuratore due b-suv premium di recente produzione, entrambi ibridi e a trazione anteriore, ma con anime molto diverse: da un lato l’elegante Lexus LBX, in produzione dal 2023, dall’altro la grintosa Alfa Romeo Junior, debuttata l’anno scorso. Due modi opposti di interpretare il concetto di suv compatto di fascia alta, entrambi con soluzioni interessanti.
La Lexus LBX reinterpreta in formato compatto lo stile delle sorelle maggiori. Le linee sono sinuose, l’equilibrio delle proporzioni è tipicamente giapponese e l’intero frontale rompe con il passato grazie a una nuova griglia a trapezio singolo, più sobria, che sostituisce il classico design a clessidra. Nella vista laterale si nota l’ispirazione alle suv più grandi del marchio con il caratteristico montante B scuro. Mentre il gruppo ottico posteriore led a tutta larghezza aggiunge un tocco di raffinatezza futuristica.

La Junior invece incarna il nuovo linguaggio stilistico di Alfa Romeo firmato Alejandro Mesonero (che ritroveremo in parte anche sulle nuove Alfa, vedi la Stelvio). Pur nascendo sulla stessa base tecnica di altre b-suv Stellantis (Peugeot 2008, Fiat 600, Opel Mokka), la piccola di Arese sfoggia un look personale e deciso: frontale con il nuovo scudetto Alfa, coda tronca e sbalzi corti che esaltano la sportività. Un design che ha fatto discutere, ma che il mercato sembra apprezzare sempre di più.
Di seguito le dimensioni principali dei due modelli, a confronto:
| Modello | 📏 Lunghezza (m) | 📐 Larghezza (m) | 📏 Altezza (m) | 🧳 Bagagliaio (L) | 📝 Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Alfa Romeo Junior | 4,17 | 1,78 | 1,54 | 415 | 1280 litri di capacità con seconda fila di sedili abbattuta |
| Lexus LBX | 4,19 | 1,83 | 1,55 | 332 | 994 litri di capacità con seconda fila di sedili abbattuta |

L’abitacolo della Lexus LBX è completo già dall’allestimento base: materiali di qualità, rivestimenti in eco pelle su sedili, plancia e pannelli porta, e un senso di ordine e comfort tipico del marchio. Il salto rispetto alla Toyota Yaris Cross, da cui deriva meccanicamente, è netto.
Diversa l’impostazione della Junior. Il quadro strumenti digitale a cannocchiale, il display orientato verso il guidatore e il tunnel centrale rialzato sono soluzioni stilistiche che esaltano il carattere sportivo della vettura. Tuttavia, alcune economie di scala si notano: è presente molta plastica rigida nei rivestimenti, come sui pannelli porta. Per dare alla piccola Alfa un tocco di ricercatezza in più abbiamo aggiunto il Pack Sport Speciale (2.500 €), che trasforma l’ambiente interno grazie alle finiture in Alcantara su volante, plancia e tunnel centrale. Compresi nel pacchetto anche i bellissimi sedili sportivi Sabelt anteriori in pelle con cuciture rosse e il logo Alfa Romeo impresso sui poggiatesta. Appagano la vista e sono utili nella guida dinamica a sacrificio del comfort sulle lunghe distanze.

Sotto il cofano, la Lexus LBX monta il collaudato 1.5 full hybrid Toyota da 136 cv con cambio automatico a variazione continua e-CVT (QUI il nostro approfondimento sul sistema ibrido di Toyota). Un sistema fluido, perfetto per la città, e capace di muoversi spesso in modalità elettrica. Le prestazioni sono buone: 0-100 km/h in 9,2 secondi e i consumi contenuti (4,5 l/100 km). Si viaggia nel silenzio e comfort più totale.
La Junior propone un sistema mild hybrid evoluto: un 1.2 tre cilindri da 145 cv, accoppiato a un cambio automatico doppia frizione a 7 marce. La risposta è più grintosa (0-100 in 8,9 secondi), la coppia maggiore (230 Nm), ma si viaggia meno in elettrico rispetto alla giapponese. E ciò si riflette nei consumi superiori nel dichiarato rispetto a quelli della Lexus: si attestano sui 4,8 l/100 km. Entrambe offrono anche una variante con trazione integrale, indicate per chi abita o ha una seconda casa in collina o montagna (trovi QUI la prova su strada della Junior Q4).
Sulla Lexus LBX abbiamo optato per l’allestimento Elegant, che, come dicevamo, offre già una dotazione completa: cerchi da 18″, sedili riscaldati, clima bizona, portellone elettrico, infotainment da 9,8” con navigatore, Apple Car Play e Android Auto wireless e aggiornamenti OTA, cruscotto digitale da 12,3” e un pacchetto adas completo.
Nel caso della Junior siamo passati a un allestimento superiore, lo Speciale, che parte già ben equipaggiato con cerchi da 18”a tre fori in stile Alfa, infotainment da 10,25” con navigatore e connessione wireless smartphone, portellone elettrico, fari a led e vetri posteriori oscurati. Abbiamo aggiunto il Pack Sport Speciale per elevare il livello degli interni (vedi sopra) e il Techno Speciale (1.500 €), che include fari full led matrix, sensori perimetrali, blind spot monitoring e ricarica wireless. Il tutto è stato completato con la vernice Rosso Brera metallizzato (+1.200 €), per un look Alfa ancora più distintivo.
Il confronto tra Lexus LBX e Alfa Romeo Junior ci restituisce due interpretazioni molto diverse del concetto di b-suv premium, ma accomunate da una certezza: il prezzo è da segmento superiore. Con oltre 37.000 euro per la Junior e 39.000 per la Lexus, siamo su cifre importanti per auto compatte, ma entrambe giustificano la spesa con design personale, contenuti ricercati e soluzioni stilistiche ben caratterizzate.
La Lexus LBX si distingue soprattutto per il lavoro fatto sugli interni: non è una Yaris Cross con un logo diverso, ma una vera piccola Lexus. Le finiture, l’ambiente curato, i materiali di pregio sono in linea con le sorelle maggiori del marchio premium giapponese. Qui si respira davvero un’aria da categoria superiore.
Al contrario, la Junior tradisce di più la parentela con le altre b-suv Stellantis. Alcune plastiche rigide e soluzioni comuni ne abbassano la percezione iniziale, ma l’impostazione sportiva della plancia e i contenuti opzionali – come l’Alcantara su plancia, tunnel e volante, i sedili sportivi Sabelt – alzano l’asticella della qualità percepita.

Anche sul fronte motori, entrambi i powertrain ibridi convincono, ma con approcci molto diversi: il sistema full hybrid della Lexus è perfetto per la città e i percorsi rilassati, dove si apprezzano l’efficienza e la fluidità. Il mild hybrid dell’Alfa Romeo invece è più reattivo e coinvolgente, ideale per chi ama guidare, soprattutto tra le curve o in salita, dove il cambio doppia frizione è rapido e dove si evita quell’effetto trascinamento tipico del cvt della Lexus sotto carico.
Insomma, due modi diversi di intendere la mobilità premium in formato compatto: per chi predilige viaggi comodi, silenziosi e rilassanti, la Lexus LBX è la scelta ideale; per chi cerca piacere di guida e uno stile più sportivo e personale, la Junior saprà dare soddisfazioni.
A voi, come sempre, l’ultima parola.
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