
Renault lancia la sfida alla velocità, al piacere e, con un pizzico di presunzione che non stona, al bello: Rafale, la traduzione letterale è raffica (di vento), è l’ultima nata fra le suv sportive francesi e si affaccia al mercato proprio con l’intento dichiarato di tradurre in realtà tutto questo. Infatti, nuovo Renault Rafale è il primo veicolo di serie interamente progettato secondo quel nuovo linguaggio stilistico che il capo del design Gilles Vidal ha introdotto per aprire una nuova era audace e visionaria, perfettamente al passo con i tempi. Missione compiuta? Scopriamolo.

Imponente, scolpita, decisamente contemporanea, la piattaforma è quella di Austral ed Espace. Dimostra tutta la presenza scenica dei suoi 4,7 metri di lunghezza per 1,86 di larghezza e 1,61 di altezza. Inoltre, in virtù del passo di 2,7 metri, lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori abbonda. L’abbiamo provata seduti dietro, con una persona alta quasi un metro e novanta al posto di guida; alti 1 metro e ottanta, le ginocchia non toccavano lo schienale anteriore.

Comodissimi i supporti per smartphone e tablet integrati nel bracciolo posteriore. In effetti, l’intero abitacolo punta sul lusso, sportivo sì ma decisamente comodo. I sedili sono in Alcantara riciclata, mentre la plancia mostra fiera due maxi display: un tft orizzontale da 12,3” sul cruscotto per incastonare il quadro digitale, e un touchscreen verticale 12” al centro della console con tutte le informazioni e le diavolerie che Google (integrato) ha portato a bordo. Esclusivo infine il tetto panoramico Solarbay: mediante il comando vocale si spostano le molecole, aumentando così il filtro solare attraverso un campo elettrico e il cielo diventa in un attimo più chiaro o più scuro. Ancora, le carreggiate ampie e le ruote da 20”, assieme all’inclinazione di 17° del lunotto, rendono decisamente sportiva la silhouette della francese.

Rafale prende il nome da Caudron Renault Rafale, un aereo acrobatico che già nel lontano 1934 volava alla velocità di 445 km/h, ma qui l’obiettivo non è stupire con le prestazioni, quanto puntare al comfort, alle finiture curate e a una serie di accessori esclusivi. Il focus, nemmeno tanto velato, è quello di andare a rubare i clienti affezionati alle tecnologiche, ma sempre più care vetture tedesche con una proposta personale e meno impegnativa. Per ora non si esagera con i motori.
Si parte con l’ibrido E-Tech, il piccolo 3 cilindri 1200 turbo a benzina con un paio di motori elettrici a supporto, per un totale di 200 cv, ma il modello sarà presto oggetto di ulteriori sviluppi tecnologici che lo porranno al centro del mondo automotive ad alte prestazioni, con il nuovo motore E-Tech 4×4 300 cv con la trazione integrale, grazie all’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore. Intanto, oggi, il consumo medio è 20 km/ litro (4,7 litri ogni 100 km), con la possibilità di muoversi in città a zero emissioni (per lunghi tratti, soprattutto nelle partenza da fermi).
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....