
Magari è solo una questione terminologica su come intendere la parola ‘lancio’. Fatto sta però che i ferraristi più accaniti dovranno attendere qualche mese in più di quanto preventivato per vedere in dettaglio l’attesissima Rossa elettrica. Il ‘nuovo’ timetable’ arriva direttamente dal ceo di Maranello, Benedetto Vigna, che oggi nella conference call dopo i risultati della trimestrale, ha fissato in tre fasi le date del percorso della Ferrari a elettroni.
“A partire da ottobre, in occasione del nostro Capital markets day, vi mostreremo il cuore tecnologico della Ferrari elettrica. All’inizio del 2026 vedremo l’interior design. Pochi mesi dopo, nella primavera del prossimo anno, il viaggio culminerà con la prima mondiale. Vi sveleremo questo connubio armonioso tra tecnologia e design”. Alla luce di questo calendario, “come previsto, le consegne della Ferrari elettrica inizieranno pochi mesi dopo, nell’ottobre 2026”.
Nei mesi scorsi Vigna aveva più volte indicato la data del 9 ottobre 2025, con il Capital markets day, per il lancio della Ferrari elettrica. Già in occasione dei conti 2024, il 4 febbraio scorso, il numero uno operativo del Cavallino aveva detto: “Quest’anno lanceremo 6 nuovi modelli e, tra questi, la prima Ferrari elettrica di cui posso dire poco, se non che sarà full electric. La presentazione avverrà in un modo innovativo e unico al Capital Markets Day del 9 ottobre, quel giorno ci saranno un sacco di elettroni in giro per Maranello”, aveva spiegato.

Tornando ai dati odierni, Vigna ha confermato il lancio di 6 modelli quest’anno, con un primo trimestre completamente positivo sotto il profilo industriale e finanziario. Ferrari ha infatti chiuso i conti a fine marzo con un utile netto di 412 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2024.
I ricavi netti sono stati pari a 1,791 miliardi di euro (+13%), con le consegne di auto che sono salite dell’1% a 3.593 unità. L’utile operativo è cresciuto del 22,7% a 542 milioni, con margine al 30,3% (dal 27,9%), mentre l’Ebitda è salito del 15% a 693 milioni con margine al 38,7% (dal 38,2%).
La Casa di Maranello si aspetta di chiudere l’anno con ricavi netti pari o superiori a 7 miliardi di euro, con una crescita di almeno il 5% sul 2024.
Vigna ha anche riservato un commento al non felicissimo inizio di stagione in Formula 1. “Il team è più concentrato che mai sulla lotta per la vittoria e il podio. L’inizio non è stato facile, lo sappiamo tutti. D’altro canto, siamo tutti spinti da una grinta fortemente radicata in noi e da un’instancabile determinazione a continuare a progredire”.
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