Testo di Cesare Cappa
Al di là di performance e stile, è l’inedita configurazione 2+2 a rendere la nuova Mercedes AMG GT la perfetta rivale di Porsche 911. Un cambio di rotta che non ha alterato il quadro prestazionale, rendendola forse meno estrema e più fruibile rispetto alla generazione passata. Un grado di parentela con la SL strettissimo, che di fatto la rende la sua variante “chiusa”. Quindi se nell’elencare alcuni dati, certi numeri potrebbero risultare familiari, sapete il perché di queste congruenze. Dopotutto non è mai stato fatto mistero che dalla SL sarebbe derivata la nuova generazione di AMG GT.
Oggigiorno, salvo rare eccezioni, il risparmio di peso sembra essere sempre meno contemplato, come nel caso della nuova AMG GT, che ridendo e scherzando sfiora quota due tonnellate. E questo nonostante la base sia una struttura in alluminio composito leggero, che incorpora anche acciaio, magnesio e fibre composite. Se non altro, il celebre V8 da quattro litri doppiamente sovralimentato, il cui nome in codice fa M178, fa sempre capolino sotto l’imponente cofano anteriore. Garanzia di coppia e cavalli, offerto in due varianti di potenza. Quanto basta per muovere con disinvoltura una stazza davvero importante.
Sul modello che si presenta come GT 63 sviluppa 585 cv e 800 Nm di coppia. Mentre sulla GT 55 la potenza si attesta a quota 476 cv e la coppia a 700 Nm. Numeri che, sulla carta, dovrebbero assicurare un passaggio da 0 a 100 km/h di 3,2 secondo per la GT 63 e di 3,9 per la GT 55. Mentre la velocità massima è di 315 km/h per la prima e di 295 per la seconda. In entrambe le varianti Amg ha impiegato una nuova coppa dell’olio, riposizionato l’intercooler e la 63 ha ricevuto una modifica alla Ecu oltre ad un aumento della pressione di sovralimentazione per la sua maggiore potenza. Non è chiaro se dalle parti di Affalterbach sia in rampa di lancio anche una variante 43 con il turbo quattro cilindri di cui già dispone la SL, ma le possibilità sono molte soprattutto se si considera l’eventuale formazione plug-in.
Per quanto non si possa definire una rivoluzione, conoscendo la base di partenza, un piccolo stravolgimento rispetto al passato lo si può considerare. La nuova AMG GT amplia lo spazio a bordo aggiungendo due posti in coda, ma soprattutto passa alle quattro ruote motrici, che ovviamente sposano la causa della trazione posteriore.
Andando per gradi, la nuova sportiva di Affalterbach è più lunga di 182 mm (4.728 mm la lunghezza complessiva) ed è anche 45 mm più larga e 66 mm più alta rispetto al suo predecessore. Ma soprattutto il passo si è allungato di 70 mm, arrivando a quota 2.700 mm.
Nonostante l’incremento delle dimensioni, lo spazio nella parte posteriore sembra piuttosto ristretto come nella maggior parte delle 2+2, con i sedili posteriori adatti a bambini o persone alte fino a 1,5 m. La capacità di carico varia da 321 litri a 675 litri, uno spazio più che abbondante per questo genere di vetture. Per quanto concerne il resto degli interni, la plancia presenta un quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e lo schermo di infotainment da 11,9 pollici (gli stessi della SL). Il volante Performance Amg e i sedili avvolgenti con poggiatesta integrati, ventilati a richiesta, alimentano l’atmosfera premium pur conservando un’impronta sportiva.
La potenza della nuova AMG GT viene inviata all’asfalto tramite un cambio automatico a 9 marce con frizione a bagno d’olio e un differenziale posteriore a slittamento limitato a controllo elettronico di serie. Il sistema di trazione integrale 4Matic+ consente di inviare sino al 100% della coppia all’asse posteriore. Un’eventualità che dovrebbe tranquillizare i più puristi quando si tratta di asse di trazione. L’apparato 4Matic+ può inoltre contare sulla presenza di serie dell’asse posteriore sterzante.
Anche l’Active Ride Control di AMG con stabilizzazione del rollio è di serie e il muso può essere sollevato di 30 mm per scongiurare di toccare sotto al passaggio sui dossi. Le sospensioni anteriori e posteriori sono del tipo a doppio braccio oscillante, provviste di controllo anti-squat, anti-dive e barre antirollio attive idrauliche; gli ammortizzatori adattivi sono anch’essi controllati idraulicamente. I cerchi sono da 20 pollici di serie oppure da 21 (optional). Mentre la potenza frenante è assicurata da freni compositi, con l’opzione ceramici che sarà disponibile il prossimo anno. E le modalità di guida? Smooth, Comfort, Sport, Sport +, Individual, e ovviamente il programma “Race”. La nuova AMG GT sarà commercializzata a partire dal prossimo anno.
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