
Ora è ufficiale. Dopo 45 anni la mitica Fiat Panda abbandona la storica denominazione e diventa Pandina, per distinguersi dalla sorella maggiore Grande Panda, arrivata sul mercato a inizio anno. Una svolta simbolica ma importante per la citycar più amata dagli italiani, costruita in Italia nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, che si aggiorna anche sul piano tecnico e di gamma.
Il collaudato 1.0 tre cilindri mild hybrid da 999 cm³ perde 5 cavalli, passando da 70 a 65 cv. Si tratta dello stesso livello di potenza dichiarato anche per la nuova Fiat 500 ibrida, attesa a novembre, che utilizza proprio lo stesso motore aggiornato alle nuove normative sulle emissioni.
Le prestazioni restano comunque adeguate all’uso cittadino, con consumi contenuti e la consueta semplicità di guida che ha sempre contraddistinto la piccola Fiat.

La nuova gamma della Fiat Pandina si articola in tre allestimenti: Pop, Icon e Cross, con un listino che parte da 15.950 euro e arriva a sfiorare quota 20 mila euro, per la precisione a 19.050 euro.



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