
Dopo il buon successo commerciale della Omoda 5, il marchio cinese Omoda – appartenente al gruppo Chery insieme al brand gemello Jaecoo – amplia in modo deciso la propria offerta sul mercato europeo. Tre nuovi modelli si affiancano alla suv di segmento C già disponibile: la compatta Omoda 3, la media Omoda 7 e la grande Omoda 9 che arriverà a breve nelle concessionarie. Il costruttore punta così a coprire tutte le esigenze del pubblico, proponendo motorizzazioni ibride ed elettriche, interni altamente tecnologici e un’estetica originale. Vediamo nel dettaglio le novità.
Svelata ufficialmente al Salone di Shanghai nell’aprile 2025, la Omoda 3 è una suv lunga 420 cm. È pensata per un pubblico giovane e attento allo stile, grazie a un design ispirato ai mecha giapponesi, con forme spigolose, fari a led sottili e un posteriore alto e muscoloso. All’interno, la plancia è dominata da due schermi con grafica personalizzabile e un volante a due razze dal taglio sportivo.

La gamma prevede varianti a benzina mild hybrid, full hybrid e una versione completamente elettrica. In Cina, dove è già ordinabile, il modello termico monta un 1.5 turbo da circa 150 cv, abbinato a un cambio cvt o automatico doppia frizione a 7 rapporti. Le versioni europee potrebbero adattare potenze e allestimenti simili. L’arrivo in Italia è previsto per l’inizio del 2026, con prezzi di attacco stimati attorno ai 20.000 euro.

Presentata anch’essa in Cina, ma in occasione del Salone di Pechino 2024, la Omoda 7 rappresenta l’alternativa per chi cerca una suv più spaziosa e versatile. Lunga 462 cm, offre un’abitabilità di livello superiore, con un passo generoso e soluzioni votate al comfort, come i sedili con regolazioni elettriche e funzione massaggio, la purificazione dell’aria interna e l’illuminazione ambientale a led su più livelli.

Il cuore tecnologico è il sistema ibrido plug-in sviluppato internamente da Chery, lo stesso che troviamo sullaJaecoo 7 Super Hybrid: un motore 1.5 turbo lavora in abbinamento a un motore elettrico e a una batteria che garantisce fino a 95 km di autonomia in modalità EV. L’autonomia complessiva raggiunge i 1.200 km. Sulla plancia svetta il sistema infotainment con schermo orizzontale da 15,6 pollici, controlli vocali evoluti, aggiornamenti OTA e un impianto audio Sony a 14 altoparlanti. L’arrivo in Europa è atteso nel corso del 2025.

A fare da portabandiera al marchio sarà la nuova Omoda 9, una maxi suv lunga 4,77 metri e caratterizzata da un design più maturo, con linee eleganti, griglia massiccia e gruppi ottici posteriori uniti a tutta larghezza. L’abitacolo propone una configurazione a 5 posti di taglio premium, con materiali soft touch, inserti in metallo e legno e un doppio schermo per strumentazione e infotainment.

Anche la Omoda 9 è spinta da un powertrain ibrido plug-in, composto da un 1.5 turbo e due motori elettrici. La potenza complessiva arriva a 537 cv, mentre l’autonomia elettrica tocca i 145 km. Così che la percorrenza massima dichiarata è di oltre 1.100 km. Il debutto nelle concessionarie italiane è imminente e rappresenterà l’inizio della fase di lancio europeo del modello. Avremo presto occasione di provarla su strada per valutarne le reali doti dinamiche e il comfort su lunghe percorrenze.

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