
Testo di Mattia Eccheli
Economica non lo è nemmeno adesso, ma Jaguar punta comunque al salto di segmento. “Ci allontaniamo da quello premium per riposizionare il marchio, con tutta la sua tradizione e il suo patrimonio, per ciò che è: il lusso”, ha spiegato a margine del Goodwood Festival of Speed alla testata tedesca “Automobilwoche” Rawdon Glover, managing director di Jaguar.
Un “riposizionamento” che, tradotto in cifre, significa che 65.000 euro non basteranno più per acquistare un Suv Jaguar: ce ne vorranno almeno 130.000. La gamma è destinata a cambiare radicalmente, perché il marchio del gruppo JLR, controllato dagli indiani di Tata, ha deciso di eliminare dal listino addirittura cinque modelli, ossia quelli con una redditività prossima allo zero.
Usciranno di produzione la XE, la XF, la F-Type, la E-Pace e il anche il pluripremiato Suv elettrico I-Pace. Questi ultimi prodotti in Austria, a Graz, dalla Magna Styer, che dopo la Fisker, costretta ad avviare la procedura fallimentare, ha perso un altro cliente importante.
L’unica vettura della gamma attuale destinata a sopravvivere, anche se non a lungo, è la F-Pace. Una “sforbiciata” indispensabile per i vertici del gruppo. Come ha fatto capire il Ceo del gruppo Adrian Mardell, che ha ricordato come tre soli modelli abbiamo contribuito alla creazione dell’85% del valore di JLR.
La prima auto della nuova generazione di Jaguar sarà una GT elettrica a quattro porte, la cui presentazione potrebbe avere luogo entro la fine dell’anno. Mentre il debutto sul mercato è previsto per il 2026 con un’autonomia stimata fra i 700 e gli 800 chilometri. Il mercato principale dovrebbe essere quello statunitense, determinante assieme a quello della Cina e di alcune nazioni europee.
Il nuovo posizionamento dovrebbe consentire a Jaguar di recuperare il 15% dei clienti, ma il costruttore ragiona già su volumi più contenuti, seppur con margini superiori. Il pesante taglio arriva dopo che il gruppo britannico ha presentato il miglior bilancio dal 2015 in poi con 34,5 miliardi di euro di ricavi. Il fatturato più alto della storia di JLR, con una crescita del 27% e quasi 790 milioni di utile al lordo di imposte e voci straordinarie con un indebitamento netto ridotto a meno di 830 milioni. La GT, sviluppata sulla piattaforma JEA (Jaguar Electrified Architecture), sarà uno dei tre nuovi modelli elettrici con i quali Jaguar rinnova completamente la gamma.
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