
Un violento incendio scoppiato intorno alle 4:30 ha distrutto 17 auto all’interno di una concessionaria Tesla a Roma. Le squadre dei vigili del fuoco di La Rustica e Frascati, supportate da autobotti e mezzi speciali, sono intervenute tempestivamente, riuscendo a contenere le fiamme e a limitare i danni alla struttura. La concessionaria colpita si trova infatti in prossimità del Grande Raccordo Anulare, e se l’incendio avesse raggiunto l’autostrada, avrebbe potuto causare gravi disagi alla circolazione della Capitale.
Nessuno fortunatamente è rimasto ferito o coinvolto nell’incidente, sul quale indagano ora le forze dell’ordine per chiarire le cause. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, inclusa quella dolosa.
Una testimone, a RomaToday, ha rivelato: “Ho contattato io i pompieri. Le fiamme erano alte, sentivamo come delle miccette che scoppiavano. Dopo l’arrivo dei vigili del fuoco ha iniziato a suonare l’allarme”.
Tra le ipotesi al vaglio il corto circuito dovuto a un’auto elettrica in fase di caricamento. Come specificato dallo stesso sito web, l’episodio di questa notte è indubbiamente il più tragico che ha riguardato la Tesla. Tuttavia, alcuni giorni fa nella Capitali sono stati registrati atti vandalici diretti contro le Tesla, con casi che sono stati registrati alla Garbatella e nel quartiere San Paolo.
Per Elon Musk non ci sono dubbi: si è trattato di “terrorismo” commenta su X. E riceve subito la solidarietà dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che attacca così i presunti responsabili sempre attraverso X “Troppo odio ingiustificato contro la casa automobilistica Tesla. La stagione dell’odio e delle guerre deve finire al più presto. La mia solidarietà a Elon Musk e a tutte le lavoratrici e i lavoratori minacciati e aggrediti”.
Tesla è nel mirino dei contestatori che negli Stati Uniti e in altri paesi hanno dato vita a proteste diffuse dal titolo “Tesla takedown” imbrattando e incendiando le auto del costruttore americano. Una reazione estrema dovuta alle dichiarazioni e all’attività politica di Elon Musk a fianco del Presidente Trump.
I risultati di questa sferzata politica del Ceo di Tesla si sono ripercossi anche nelle vendite: nei primi mesi del 2025, infatti, le vendite di Tesla in Europa sono diminuite del 49%, con un significativo calo del 70,6% in Germania, uno dei mercati strategici per l’azienda.
In serata arrivano le prime dichiarazioni, in primis del diretto interessato Elon Musk che su X afferma
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