Guidare con la nebbia è una delle condizioni peggiore nelle quali un’automobilista può ritrovarsi. Il fenomeno è ricorrente nel periodo invernale soprattutto per chi abita o viaggia nel Nord del nostro Paese (anche se negli ultimi anni la presenza di banchi di nebbia fitti si sta riducendo).
In caso di scarsa visibilità è fortemente consigliato adeguare la velocità del veicolo alle condizioni di guida: minore è la visibilità più è necessario alzare il piede dall’acceleratore. Al tempo stesso è opportuno mettere in atto i dovuti accorgimenti per vedere meglio e, soprattutto, farsi notare dagli altri veicoli: accendere i fari antinebbia (se l’auto ne è dotata) e anche i retronebbia. La nebbia è insidiosa e anche se alla guida di automobili di ultima generazione e ben equipaggiate rimane fondamentale adottare maggiore prudenza. Le norme del Codice della Strada stabiliscono che gli enti concessionari di strade ed autostrade possano imporre un limite di 50 km/h nel caso in cui la visibilità sia inferiore ai 100 metri.
Un’ulteriore ragione per ridurre la velocità è dovuta alla minore aderenza degli pneumatici a causa dell’umidità sull’asfalto: si allungano gli spazi di frenata e bisogna aumentare la distanza di sicurezza. Una norma di buon senso suggerisce di non accodarsi ai veicoli che precedono a maggiore velocità di quella che si ritiene adeguata e sostenibile in quelle condizioni, né sostare sulla corsia di emergenza se non per motivi di assoluta necessità.
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