
Prove libere e qualifica Sprint venerdì 28 novembre
Gara Sprint e Qualifiche di sabato 29 novembre
Gara di domenica 30 novembre
Dopo i bagordi di Las Vegas, con tanto di colpo di scena finale che ha riaperto il mondiale di Formula 1, il Circus va in Qatar per il penultimo appuntamento stagionale dove si disputerà l’ultima gara Sprint. I 33 punti in palio saranno pesantissimi perché Max Verstappen, secondo con gli stessi punti di Oscar Piastri (266), spera di dare un’altra “zampata” a questo avvincente campionato. Lando Norris, a quota 390, pur avendo vinto l’ultimo Gp, è stato squalificato insieme al suo compagno di squadra per il consumo eccessivo del plank della monoposto.
I 24 punti che separano Verstappen dalla vetta non sono pochi, ma l’olandese vede la “preda” e non vuole farsela sfuggire. Sul tracciato di Lusail la McLaren è andata molto forte nelle ultime stagioni, quindi Norris parte favorito. Pur non essendo condannato dalla matematica, Oscar Piastri adesso non pare avere il passo per impensierire Verstappen e Norris, ma chissà che in questi ultimi due appuntamenti l’australiano non riesca a tornare il brillante pilota di inizio stagione.
La Ferrari nell’ultimo weekend di Las Vegas ha beneficiato della squalifica della McLaren portando a casa qualche punto in più. Tuttavia, la Rossa ormai appare quasi completamente tagliata fuori dalla lotta per il secondo posto. Anzi, a oggi, anche il gradino più basso del podio della classifica Costruttori, resta un obiettivo difficile da raggiungere. Sia la Mercedes che la Red Bull hanno un altro passo.
Nato per le due ruote, il circuito di Lusail si distingue per un layout sinuoso e scorrevole, reso ancora più spettacolare da un rettilineo di oltre un chilometro. Con 16 curve, 10 delle quali a destra, il tracciato situato alle porte di Doha impone sfide peculiari a monoposto, piloti e pneumatici.
Immerso nel deserto, Lusail soffre l’influenza costante del vento che, trasportando sabbia, può alterare significativamente il grip dell’asfalto. Per contenere il fenomeno, l’area circostante è stata ricoperta di zolle di erba artificiale, che aiutano a limitare i depositi sabbiosi sul nastro d’asfalto.
Una delle caratteristiche più insidiose del weekend in Qatar è rappresentata dal clima. Nonostante il Gran Premio si disputi in notturna, l’elevata umidità combinata con il calore residuo dell’ambiente rende la guida estremamente impegnativa dal punto di vista fisico. In passato, alcuni piloti hanno accusato malesseri al termine della gara, segno della durezza di questo appuntamento.
Dal punto di vista tecnico, le alte temperature dell’asfalto possono favorire la comparsa di fenomeni di graining. Tuttavia, la gamma di mescole introdotta in questa stagione sembra offrire maggiore resistenza e stabilità, come emerso anche nei precedenti round del campionato.
Verrà utilizzato il tris di mescole più duro della gamma Pirelli. Su un circuito che sottopone gli pneumatici a energie paragonabili a quelle di Suzuka saranno impiegate C1, C2 e C3. La selezione è sempre rimasta identica da quando la gara è entrata nel calendario di F1. Quest’anno la stessa combinazione di mescole è stata usata solo per altri tre fine settimana di gara nella prima parte della stagione: Giappone, Bahrain e Spagna.
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