Ci ha messo un po’, ma alla fine è arrivata. La Ford Kuga si presenta ai nastri di partenza dopo una sessione profonda di restyling. Lo stesso peraltro che aveva debuttato due anni sulla gemella a Stelle e Strisce, la Ford Escape. Una serie di novità stilistiche in linea con il family feeling di casa, oltre ad una serie di migliorie sul fronte tecnico e multimediale. E siccome la sostenibilità passa da scelte poco comprensibili, non c’è da stupirsi se il diesel sia stato accantonato su questa rinnovata Ford Kuga.
Le dimensioni e gli spazi sono gli stessi di sempre, anche perché la definizione di restyling coinvolge essenzialmente le sezioni fronte/retro. Una nuova griglia, fari, paraurti e cofano conferiscono all’auto un design più squadrato. La nuova versione Active guida gli aggiornamenti, perseguendo uno stile simile a quello trovato su modelli come Focus Active.
Non è solo un pacchetto stilistico differente, dato che rispetto al modello standard presenta un’altezza da terra che è stata aumentata di 10 mm all’anteriore e di 5 mm al posteriore. Vanta pure una modalità Trail che agisce sul controllo della trazione e la risposta dell’acceleratore per consentire passaggi su superfici a scarsa aderenza.
Fondamentali i mutamenti a livello multimediale, per mantenere vivo l’interesse da parte di un pubblico più giovane. Come il touchscreen da 13,2 pollici che adotta l’ultima versione del Sync4 di Ford e che dovrebbe avere il doppio della potenza di elaborazione della configurazione precedente. Dispone di connettività 5G, Apple CarPlay wireless e Android Auto, oltre ad Alexa integrato per una migliore funzionalità di comando vocale.
Il resto è rimasto pressoché invariato, ma i controlli del clima sono passati sul touchscreen. Dietro al volante si trova un nuovo quadro strumenti digitale da 12,3 pollici. La grafica cambia a seconda della modalità di guida selezionata.
Quanto invece agli adas di cui la Kuga dispone, la suite di tecnologie di assistenza alla guida include, tra gli altri, la nuova versione dell’Adaptive Cruise Control con funzione di frenata migliorata e un sistema di telecamere a 360 gradi.
La gamma motori dice addio all’unità a gasolio, affidandosi (quasi) in toto all’elettrificazione. Ad aprire le danze il 1.5 EcoBoost da 150 cavalli. Poi ci sono due full-hybrid, a due e quattro ruote motrici da 180 e 183 cavalli. In questo caso la sezione termica si realizza grazie ad un propulsore da 2,5 litri.
A chiudere l’aggiornata plug-in hybrid. Il 2,5 litri è una presenza fissa, a cui si aggiunge un apparato elettrico più complesso e pesante. La potenza di sistema è salita a quota 243 cavalli, mentre l’autonomia WLTP in modalità elettrica si attesta a quota 60-69 km. Prezzi? Domanda lecita, ma Ford non li ha ancora comunicati.
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