Il Gruppo Stellantis non crede più nei Saloni dell’auto, ma qualcuno, all’interno di Fiat, pensa che tutto sommato un po’ di interesse siano ancora in grado di generarlo. Nulla di ufficiale, ma è questo che si intuisce dal video rilasciato dal marchio torinese il 25 febbraio. Di cosa si parla in questo video? Olivier Francois in persona (CEO di Fiat e Direttore Marketing di Stellantis), al volante di una Fiat Panda, guida per le strade di Ginevra annunciando tutte le novità del marchio.
Più nello specifico, la nuova famiglia di concept è ispirata a Panda; il primo nuovo prodotto sarà rivelato a luglio, seguito dal lancio di un nuovo modello all’anno fino al 2027. L’idea, almeno così pare di capire, è di replicare il “modello 500”: 500, 500L, 500L Living, 500X. Tornando a Ginevra, non stiamo parlando di quella svizzera, bensì della frazione del comune di Castenedolo, in provincia di Brescia.
Il fatto che nella Ginevra svizzera inizi proprio oggi il Salone non è ovviamente una coincidenza. L’intento è chiaro: intercettare gli utenti (pochi o tanti che siano) che ancora cercano “novità Ginevra” su Google. Detto questo, vediamo ora quali sono i punti snocciolati da Olivier Francois.
Il primo concept ad apparire nel video è la city car, che tanto cittadina non è più: una sorta di “Mega Panda”, con richiami nel design al Lingotto, luogo di nascita della prima Panda, come per esempio la forma ovale de “La Pista 500”, ripresa negli interni, dalla plancia allo schermo, fino ai sedili.
Inoltre, Fiat è attenta all’uso di materiali sostenibili come plastiche riciclate e tessuti di bambù e mira a rimuovere alcune difficoltà quotidiane legate all’uso di un’auto a pile: per esempio, rendere semplice l’utilizzo del cavo di ricarica grazie a un “sistema autoavvolgente”. Le dimensioni? La lunghezza sarà attorno ai 4 metri.
Il quarto concept a comparire nel video, ma senza dubbio il secondo, in ordine di importanza, in Italia, è uno spazioso suv familiare, una sorta di “Giga-Panda”, che conferma una volta di più la particolare attenzione che il brand riserva alle esigenze di trasporto delle famiglie.
Si tratterà di un b-suv o di un c-suv? Difficile affermarlo ora, ma se “Giga-Panda” dev’essere, vien facile pensare a una sorta di via di mezzo, lunga attorno ai 4,3 metri. Staremo a vedere.
La denominazione potrebbe far sottintendere che si tratti di una sportiva. In realtà la Fastback conserva le fattezze di un Suv a cui hanno “donato” una coda da coupé. Questo dovrebbe essere un modello destinato a conquistare mercati come il Sudamerica, l’Africa e ovviamente il Medioriente.
Indubbiamente, stando alle dichiarazioni del Gruppo, questa dovrebbe essere comunque essere un’auto dall’indole prestazionale. L’aerodinamica la farà da padrone e sarà uno degli elementi chiavi per alimentare l’efficienza complessiva del modello Fastback.
Sebbene da noi questo genere di veicoli sia essenzialmente concepito per il lavoro, ci sono mercati in cui hanno una doppia valenza. In questo caso il riferimento è al Sudamerica dove Fiat, con lo Strada, è tra i dominatori della scena. Il concept Pick-Up presenta una ulteriore possibilità offerta dalla piattaforma condivisa, con l’intento di combinare il comfort e il piacere di guida di un Suv con la fruibilità di un veicolo commerciale leggero.
Ma questo non è solo e soltanto un pick-up, ma è di fatto un veicolo pensato anche per rispondere alle esigenze di chi ama le attività all’aperto. Ecco perché le sue mire non si limiteranno al mercato Sudamericano, perché potrebbe fare capolino anche in Europa.
Torna il tema del tempo libero e della vita all’aria aperta, ma cambiano le dinamiche. La denominazione Camper non deve confondere le idee. Serve per porre l’accento sulla miriade di funzionalità di cui il prototipo può disporre, adattandosi proprio alle esigenze di una vanlife allo stato brado, molto minimale.
Rende omaggio alla “Fun-ctionality” della Panda degli anni ’80, ma il dettaglio delle sue specifiche e caratteristiche andrà ulteriormente chiarito nei prossimi mesi, quando la gamma prenderà forma passo passo. Quel che è certo è che sembri essere predisposto anche per l’off-road più impegnativo.
Al di là del dettaglio delle novità, è interessante leggere le parole di Olivier Francois, perché dicono molto del futuro di Fiat, che continuerà a puntare sull’Italia e sui mercati in cui è tradizionalmente forte (Brasile e Turchia, per dirne due), ma vuole allargare i propri orizzonti. “Fiat è un brand globale, 1,3 milioni di auto vendute lo scorso anno e una solida leadership in molte parti del mondo.”
“Il prossimo passo nella competizione globale è la transizione da prodotti locali a un’offerta globale di cui beneficeranno tutti i nostri clienti in ogni parte del mondo. Le nuove auto condivideranno la stessa filosofia, la stessa tecnologia e un’unica piattaforma globale, su cui sarà possibile produrre qualsiasi nuovo modello scelto in base alla sua rilevanza locale.”
“I nuovi modelli potranno essere creati ovunque e prodotti in ogni parte del mondo raggiungendo ogni cliente sul pianeta. La piattaforma unica e multi-energy consentirà ai prossimi modelli Fiat di essere equipaggiati con motori elettrici, ibridi e ICE”.
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