Expo Mazda: a Firenze s’incontrano eccellenza italiana e giapponese

Testo di Paolo Sormani

Per due settimane il Crafted in Japan ha incontrato il Made in Italy a Firenze, durante l’interessante mostra dedicata alle Eccellenze Italiane, allestita nella prestigiosa cornice della Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, a due passi dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Un ponte ideale fra due Paesi apparentemente lontani, ma uniti dal profondo legame culturale e dalla passione per il “fatto bene” che rende prezioso anche l’oggetto più comune. Non per nulla, l’esposizione è stata ideata e realizzata da Mazda in collaborazione con Inghirami Company – gruppo storico del settore dell’abbigliamento toscano e italiano, titolare fra gli altri del marchio Ingram – e patrocinato dall’Assciazione Marchi Storici d’Italia.

Originale il concetto del percorso espositivo, che ha incluso 56 manufatti di altrettante realtà artigianali, di designer e artisti selezionati sul territorio italiano da altrettante concessionarie Mazda. Un viaggio tra le meraviglie locali che celebra ciò che rende unico il nostro Paese, scandito da una serie di eventi che attraverseranno l’Italia. Particolarmente variegata l’offerta, che ha spaziato dalle opere dei liutai cremonesi e dei ceramisti pugliesi ai gioielli dell’oreficeria di Torre del Greco. Fino alla sartoria artistica della milanese Caterina Crepax, che ha presentato personalmente l’abito “Red Waves”, di ispirazione futurista.

Al centro del percorso è emersa l’affinità tra i valori della cultura giapponese e quella italiana, che trova in Firenze una città simbolo del suo patrimonio artistico. Attraverso installazioni, narrazioni e oggetti unici, la mostra ha ricordato come dedizione, attenzione al dettaglio e rispetto per la tradizione siano principi condivisi e vissuti con la stessa passione in entrambi i Paesi. Un dialogo culturale che a Palazzo Medici Riccardi ha celebrato l’eccellenza e l’ingegno di due mondi più vicini di quanto si pensi.

Mazda ha così rinnovato il suo impegno nel valorizzare la qualità che guida alla progettazione e alla costruzione delle sue vetture, secondo i principi dell’artigianalità e della cura del dettaglio, attraverso un design e una cifra tecnologica che fondono tradizione e innovazione. Come ha sottolineato l’ambasciatore del Giappone Suzuki Satoshi, “sono i Giapponesi e gli Italiani in particolare a desiderare e riconoscere l’alta qualità dei prodotti e l’attenzione sempre crescente per l’artigianalità”. L’Amministratore delegato di Mazda Italia, Roberto Pietrantonio, ha ribadito come il marchio di Hiroshima “pone al centro della progettazione dei suoi prodotti l’uomo e gli uomini.

Questo ponte ideale è un omaggio al patrimonio tutto italiano, alla ricerca di artisti, designer e maestri artigiani che tramandano le proprie tecniche di lavorazione uniche di generazione in generazione. Ci piacerebbe che i visitatori siano usciti dalla Galleria con gli occhi pieni di bellezza e, se italiani, di orgoglio. Vorremmo che più che un punto di arrivo, questo Expo fosse un punto di partenza della valorizzazione del tessuto vibrante dell’operosità e dell’ingegno italiani”. Che è particolarmente ricco: nel nostro Paese, sono ben 52.000 i marchi storici attivi da almeno 50 anni. Lo stesso Inghirami Company è fra questi, fondato a Sansepolcro (Arezzo) nel 1949 con una piccola produzione di camiceria e oggi arrivato alla terza generazione.