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Europa regno dei SUV, ma la Sandero batte tutti

di Fabio De Rossi - 30/01/2025

 

Il 54% delle auto vendute in Europa nel 2024 sbandiera un acronimo: SUV, Sport Utility Vehicle. Ma la vettura di maggior successo fa parte del segmento B, quello dove è appena entrata la Fiat Grande Panda, ed è la Dacia Sandero. La conferma arriva in entrambi i casi dai dati di mercato elaborati per lo scorso anno da JATO Dynamics e diffusi oggi.

Dal report emerge anche che la modesta crescita registrata nel 2024 (+0,9%, a 12.909.741 unità e su livelli ancora molto lontani da quelli pre-covid) è da attribuire essenzialmente al contributo delle auto ibride, mentre il peso dei veicoli prodotti in Cina – compresi quelli a marchio BMW – è aumentato in termini percentuali sorpassano le vetture di provenienza giapponese, inglese e turca.

“Nel complesso, se si considera la serie di sfide che l’industria automobilistica europea deve affrontare, i risultati per il 2024 non sono eccessivamente negativi”, commenta Felipe Munoz, global analyst di JATO Dynamics. “Il costo più elevato dei veicoli, l’aumento del lavoro da casa, la pressione inflazionistica sui salari e l’emergere di nuove soluzioni di trasporto sono tra le ragioni per cui gli europei hanno smesso di acquistare auto nuove”, aggiunge Munoz.

Meno elettriche; più ibride

Il 2024 non è stato un anno positivo per le vendite di veicoli elettrici in Europa: nell’UE 28 sono state immatricolate 1.985.996 auto full electric, con un calo dell’1,2% su base annua e una quota di mercato ridotta dal 15,7% al 15,4% (al top la Norvegia con l’88%, in coda tra gli altri l’Italia con il 4,2%). La mancanza di chiarezza sugli incentivi per i BEV (Battery Electric Vehicle), l’elevato prezzo medio di vendita al dettaglio dei nuovi modelli e i dubbi sui valori residui, così come le preoccupazioni per le infrastrutture di ricarica in tutto il continente, sono tra le ragioni alla base del declino, secondo JATO. Nonostante il calo registrato l’anno scorso, la situazione dovrebbe migliorare nel 2025, poiché il prezzo medio di un BEV continua a diminuire in Europa, soprattutto grazie all’introduzione di modelli meno costosi da parte delle Case automobilistiche tradizionali.

L’ibrido al contrario ha trainato il mercato mettendo a segno un +21%. Su un mercato totale di 1.529.806 unità immatricolate nel 2024, Toyota rappresenta 738.500 unità. Quasi un veicolo ibrido su due venduto in Europa nel 2024 aveva il logo Toyota o Lexus. Gli ibridi sono diventati sempre più popolari a causa del prezzo medio al dettaglio relativamente alto dei BEV e delle preoccupazioni relative alle infrastrutture di ricarica. Un recente studio JATO, prosegue la nota, mostra come il prezzo medio al dettaglio di un ibrido disponibile nell’Eurozona nel 2024 fosse di 42.222 euro, rispetto ai 62.709 euro di un BEV.

La Cina si avvicina

Secondo le stime di JATO, quasi il 21% del totale dei nuovi veicoli passeggeri immatricolati nell’UE 28 nel 2024 proviene da stabilimenti tedeschi. Tuttavia, la Germania ha perso quote di mercato a favore della Repubblica Ceca, che è il terzo Paese di origine dei veicoli in Europa, dopo la Spagna. La Francia si è piazzata al quarto posto, nonostante i volumi degli stabilimenti francesi siano diminuiti del 3%, mentre la Romania ha completato la top five.
La Cina che è diventata il sesto Paese di origine dei nuovi veicoli immatricolati in Europa (passando dal 3,9% al 4,9% delle vendite). Tra il 2023 e il 2024, ha superato Regno Unito, Turchia, Giappone e Corea del Sud. “L’anno scorso, le auto immatricolate in Europa provenivano più dalla Cina che dal Giappone”, ha commentato Munoz. “L’influenza della Cina in Europa è in costante crescita. I loro prodotti sono altamente competitivi, ma resta da vedere quanto l’introduzione dei dazi inciderà sulla loro crescita”, rileva Munoz.

Super SUV

I SUV sono rimasti il segmento di veicoli più venduto in Europa, nonostante la crescita della categoria si sia moderata negli ultimi tre anni. Il 54% delle immatricolazioni totali in Europa nel 2024 era costituito da SUV, una quota di mercato record per il segmento. In totale, i consumatori europei hanno acquistato 6,92 milioni di SUV, con un aumento del 4% rispetto al 2023.
I SUV compatti (C-SUV) sono stati il tipo più popolare all’interno della categoria, rappresentando il 42% delle immatricolazioni totali di SUV lo scorso anno, seguiti dai modelli più piccoli (B-SUV), con una quota di mercato del 36%. Tuttavia, la crescita maggiore è stata registrata dai SUV di lusso, le cui immatricolazioni sono aumentate del 13% a 56.300 unità.

Modelli in classifica: Sandero la più venduta

Credit: JATO

Finita nel 2021 la lunghissima era della Golf come macchina preferita dai consumatori, al top delle vendite si sono alternate la Peugeot 208 nel 2022 e la Tesla Model Y nel 2023. Lo scorso anno, come previsto, si è installata in cima alla classifica delle immatricolazioni la Dacia Sandero con 268.101 unità (+14%). Al secondo posto la Renault Clio (216,317 vetture, +7%), al terzo l’immarcescibile Volkswagen Golf (215.715 veicoli, +17%), mentre la Tesla Model Y, quarta, ha registrato un calo del 17% (209.214 auto), dovuto essenzialmente alle diverse condizioni di prezzo rispetto ai forti sconti del 2023.

Più in basso nella classifica in valore assoluto (e quindi con minor numero di unità vendute) si registrano comunque percentuali di crescita percentuale piuttosto rilevanti. È il caso, fa notare JATO, di BMW X1 (+30%), Seat Ibiza (+34%), Opel/Vauxhall Astra (+38%), Jeep Avenger (+93%), Suzuki Swift (+38%), Mercedes Classe E (+33%), Seat Leon (+39%), Mercedes EQB (+58%), Mercedes GLC Coupé (+37%) e BMW X2 (+54%). Male, invece, la Fiat 500: -46%.

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