Testo di Mattia Eccheli
Indiscrezioni dal 2024, ufficialità nel 2025, presentazione nel 2026 e commercializzazione verosimilmente nel 2027. Dopo aver debuttato alle fine del secondo millennio ed essere fuori produzione dallo scorso anno come fortwo, la iconica due posti torna come smart #2.
Ve lo avevamo anticipato già tempo addietro che la Fortwo sarebbe tornata. In occasione della Milano Design Week infatti eravamo riusciti a raccogliere delle indiscrezioni che davano la piccola Smart, nome in codice “Project: Two”, come in fase avanzata di sviluppo. Ora finalmente arriva l’ufficialità da parte della joint venture paritetica tra Mercedes-Benz, che si occupa del design, e Geely, che la produrrà in Cina nonostante i dazi europei sulle importazioni di elettriche dal Celeste Impero. I tempi sono ormai strettissimi: il modello “è già nella fase finale di design e sviluppo”, come ha reso noto un comunicato del costruttore.
Il principale mercato di sbocco della prima nuova smart “pari” (finora hanno esordito le #1, #3 e #5) sarà l’Europa, dove non solo la filiale di smart, ma la stessa rete di vendita aveva fatto pressioni affinché venisse “riesumato” un modello a due posti. Che sarà rigorosamente elettrico oltre ad essere “ultracompatto”.
“È una decisione che arriva al momento giusto – ha sottolineato il Ceo del Vecchio Continente Dirk Adelmann – Possiamo contare sui punti di forza complementari dei nostri principali azionisti, Mercedes-Benz e Geely, sul forte supporto dei nuovi investitori e sul successo del recente lancio della smart #5. La nuova smart #2 sarà un’aggiunta unica ma perfettamente coerente con la nostra gamma 100% elettrica in Europa”.
L’auto è stata promessa con “soluzioni tecnologiche intelligenti e sostenibili, reincarnando tutta l’essenza dell’iconica smart fortwo ed aggiornandola ad un livello superiore”, anche perché “smart può assumere molte forme”. Molto apprezzata soprattutto in Italia, tanto da elevare Roma al rango di “smart city globale”, la due posti sembra avere le caratteristiche per continuare ad essere un modello decisamente interessante nelle grandi città, dove anche l’infrastruttura di ricarica è capillare.
“La conferma del nostro ‘project: two’ e il lancio della futura smart #2 rappresentano un momento decisivo per il marchio smart su scala globale – ha osservato lo stesso Adelmann – La smart #2 darà forma a una nuova era di mobilità urbana individuale, soprattutto in città simbolo per il brand come Roma o Parigi”. L’ambizione di smart è quella di essere “uno dei principali attori nel settore della mobilità elettrica intelligente nel segmento premium (di conseguenza ci aspettiamo prezzi non proprio popolari)” che, dopo i lanci dei modelli “dispari”, con la due posti “pari” intende “completare in modo coerente la gamma, entrando in un segmento particolarmente rilevante per il brand e per la sua clientela”.
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