La Commissione europea annuncerà a dicembre la creazione di una nuova categoria di auto elettriche compatte e a basso costo, le cosiddette E-Car, per sostenere l’industria continentale e rispondere alla crescente concorrenza dei costruttori cinesi. Lo ha anticipato Stéphane Séjourné, commissario europeo per l’Industria, spiegando che l’obiettivo è “rendere l’elettrico davvero accessibile e competitivo per tutti i cittadini europei”.
E-Car perché si tratterà di auto Europee, in quanto costruite in stabilimenti europei, Economiche, perché avranno un prezzo accessibile sotto i 20 mila euro, ed Elettriche perché saranno esclusivamente a zero emissioni.
Il progetto della Commissione prevede l’introduzione di una nuova categoria intermedia tra i quadricicli leggeri e le automobili tradizionali. In questa fascia rientreranno vetture elettriche leggere, di dimensioni contenute e con requisiti di sicurezza e dotazioni tecnologiche semplificati rispetto ai modelli di categoria superiore. Potrebbero avere dimensioni massime consentite fino a circa 3,8 metri di lunghezza, pesare fino a 1.000 kg (batteria inclusa) e avere potenze moderate. L’obiettivo è ridurre i costi di produzione e consentire la nascita di una nuova generazione di citycar elettriche dal prezzo accessibile.
L’iniziativa si inserisce nella visione promossa dalla presidente Ursula von der Leyen, che ha evocato l’idea di una “E-Car europea”: un’auto piccola, sicura, sostenibile e prodotta in Europa, pensata per contrastare i modelli cinesi a basso costo e rilanciare la competitività dell’industria Ue.
La prima proposta concreta in questa direzione arriva da Dacia, con la Hipster Concept, una citycar elettrica lunga appena tre metri e con un prezzo stimato tra 12.000 e 15.000 euro. Il prototipo rappresenta perfettamente la filosofia della futura categoria europea: un’auto agile, leggera e accessibile, pensata per la mobilità urbana del futuro.
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