
In un’intervista congiunta a Le Figaro, il Presidente di Stellantis, John Elkann, e il numero uno del Gruppo Renault, Luca de Meo, hanno lanciato l’allarme sullo stato contingente in Europa del mercato dell’auto. I due manager chiedono alle istituzioni una radicale e rapida semplificazione delle normative, così che l’industria Automotive possa poter tornare a offrire auto popolari al prezzo “giusto”.
“Il mercato europeo dell’auto è in calo da cinque anni”, spiega John Elkann, “ed è l’unico grande mercato mondiale che non è tornato ai livelli pre-Covid (2019). La contingenza del mercato del Vecchio Continente è evidente: lo scorso anno in Europa (nei 27 Stati membri, più Regno Unito e Svizzera) sono stati venduti 15 milioni di veicoli, contro i 18 milioni del 2019.
Il presidente di Stellantis avverte: “Al ritmo attuale, il mercato potrebbe essere più che dimezzato nel giro di un decennio”. Gli fa eco de Meo che dichiara: “Dobbiamo ripartire dal lato della domanda. Ciò significa offrire auto a prezzi accessibili.

Il pragmatico de Meo, fa, giustamente, i conti in tasta agli europei. Secondo il manager del Gruppo Renault oggi le auto sono troppo care e, semplicemente, le persone non possono più permettersele. Del resto, l’incremento del costo delle automobili, anche le utilitarie, è sotto gli occhi di tutti. A rendere più costose secondo de Meo sono le troppe regolamentazioni che gravitano attorno alle automobili moderne. Le aziende automobilistiche per ottemperare alle normative devono dotare le auto di diversi dispositivi di sicurezza (Adas), che chiaramente rendono le auto più costose, oltre che più pesanti.
Secondo de Meo il ban delle auto termiche al 2035 rischia concretamente di dimezzare il mercato dell’auto. Perché, se è chiaro che gli obiettivi climatici devono essere rispettati, è altrettanto chiaro il “gap” tra questa necessità e quella dei consumatori.
Elkann torna sulla necessità di svecchiare il parco auto circolante, composto da 250 milioni di auto inquinanti. “Bisogna accelerare il ricambio con tecnologie vari e competitive”.
In poche parole, l’auto elettrica non deve essere solo imposta, deve essere “accompagnata” da una vera domanda dei consumatori.
Secondo Elkann e de Meo, l’Europa deve tutelare di più la propria industria dell’auto. Sono necessarie maggiore chiarezza normativa e una maggiore velocità decisionale da parte delle istituzioni. Elementi necessari per costruire una vera politica industriale che possa affrontare al meglio le attuali sfide. Secondo de Meo è necessario tornare a un tavolo comune tra regolatori, costruttori e scienziati. L’obiettivo è quello di disegnare regole più realistiche e sostenibili.
Qualche mese fa Bloomberg aveva lanciato l’indiscrezione di una possibile fusione tra Stellantis e il Gruppo Renault. Voci che però sono state rispedite al mittente dall’ex Ceo di Stellantis Carlos Tavares. Questo nuovo recente incontro tra Elkann e de Meo alimenta nuovamente questi rumor. L’industria europea dell’auto deve andare incontro a un consolidamento, tuttavia, il Gruppo Renault e Stellantis, hanno dei marchi generalisti perfettamente sovrapponibili ed entrambi sono piuttosto deboli in Cina, il più grande mercato al mondo. Quindi, dal punto di vista industriale, l’unica convenienza a entrambi i costruttori potrebbe essere quella delle sinergie.
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