Dai sedili per le Maserati alle microcar elettriche. Non è una battuta, ma una radicale trasformazione industriale. Quello che avverrà negli stabilimenti Lear di Grugliasco nei prossimi mesi segna un passaggio storico: dalla produzione di sedili per Maserati all’assemblaggio di microcar elettriche.
L’azienda americana, specializzata in componentistica Automotive, ha risentito pesantemente della crisi del polo di Mirafiori negli ultimi due anni. L’incertezza e lo spettro della chiusura hanno dominato il clima in fabbrica, ma ora si delinea una nuova prospettiva grazie all’intervento di un nuovo attore.
Come riportato dalle cronache locali, la newco italo-cinese Fipa (Fabbrica Italiana Produzione Auto) è pronta a rilevare l’impianto. L’accordo, discusso ai tavoli ministeriali, prevede la conversione del sito in un polo per l’assemblaggio di quadricicli elettrici (categorie L6 e L7) della cinese Desner.
Il progetto di reindustrializzazione appare piuttosto ambizioso, supportato da gruppi come ITB Auto, Fassina e Gan Tou. Ecco i punti chiave del piano presentato al Ministero:
Il Ministro Adolfo Urso ha evidenziato come il progetto rientri nella strategia nazionale per la filiera dell’Automotive in transizione elettrica. Il MiMIT continuerà a monitorare il rilancio in dialogo con sindacati e istituzioni locali.
Il fronte più delicato resta quello dei lavoratori. La vertenza Lear, aperta da mesi, si avvia a risoluzione, con un accordo approvato dal 65% dei dipendenti.
Secondo le note di Fim, Fiom e Uilm:
Grugliasco diventa un banco di prova decisivo. I quadricicli elettrici (leggeri e pesanti) intercettano una nicchia in crescita: la mobilità urbana pratica e sicura. Al netto dell’elevato costo del lavoro in Italia, la produzione locale è un elemento positivo; costituisce un vantaggio per la razionalizzazione dei costi (vengono tagliati i costi di trasporto dei veicoli dalla Cina all’Italia), oltre che per l’assistenza post vendita.
Tuttavia, rimane il nodo del prezzo di acquisto, ancora elevato per il mercato di massa. La scommessa è capire se questo segmento potrà garantire lavoro stabile e duraturo dove prima nascevano gli interni delle auto di lusso.
| Voce | Dettaglio | Stato | Note |
|---|---|---|---|
| Investimento | 100 Mln € | CONFERMATO | Supporto gruppi ITB, Fassina, Gan Tou. |
| Start Produzione | Q1 2026 | IN PROGRAMMA | Assemblaggio categorie L6 e L7. |
| Target Volumi | 20.000 / anno | OBIETTIVO | Mercato mobilità urbana elettrica. |
| Occupazione | ~200-250 assunti | TRATTATIVA | Su 376 totali. Uscite incentivate per gli altri. |
| Consenso | 65% Favorevoli | APPROVATO | Voto dei lavoratori sull’ipotesi di accordo. |
*Dati basati sulle stime del piano industriale Fipa presentato al MiMIT.
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