
Testo di Fabio Madaro
Confcommercio Mobilità ha festeggiato a Milano i suoi primi dieci anni di attività con l’evento “Ritorno al Futuro: 10 anni di Confcommercio Mobilità”, trasformando una ricorrenza in un momento di riflessione sul destino del settore automotive europeo.
Il confronto, che ha riunito rappresentanti istituzionali, parlamentari europei e imprese, è arrivato in un momento di riapertura del dibattito sul principio di neutralità tecnologica e sul riconoscimento dei biocarburanti tra le soluzioni per la decarbonizzazione.
Il presidente Simonpaolo Buongiardino ha ricordato le origini della federazione e le difficoltà attraversate dal comparto dopo il Dieselgate, denunciando come il Green Deal europeo abbia imposto “un’unica via all’elettrico, ignorando l’intero ciclo di vita dei veicoli e il predominio cinese nelle batterie”.
Secondo Buongiardino, l’Europa avrebbe dovuto “favorire una pluralità di tecnologie, non creare un’ideologia che penalizza la produzione automobilistica continentale”.
Dal palco sono arrivati anche contributi politici trasversali.
L’eurodeputata Isabella Tovaglieri ha definito “miope” la strategia che impone l’elettrico come unica opzione, ricordando che “con un parco circolante vecchio di 12 anni è impensabile una sostituzione di massa”. Carlo Fidanza, della Commissione Trasporti, ha sottolineato come l’Italia stia ottenendo risultati concreti nel riconoscimento dei biocarburanti e nella revisione dei target climatici, “per evitare che la transizione diventi una condanna industriale”.
A chiudere i lavori, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha lanciato un messaggio netto:
“Non dobbiamo rallentare il Green Deal, ma azzerarlo. È stato un abbaglio, se non una truffa. L’Europa deve chiedere scusa e ripartire da un modello realistico.”
Il ministro ha rilanciato la necessità di investire in ricerca e sviluppo, citando la collaborazione tra Anas e Politecnico di Milano sulle strade intelligenti, e ha criticato politiche urbane “che rendono Milano accessibile solo ai ricchi”.
Salvini ha promesso nuovi interventi sulla mobilità cittadina, con l’estensione delle linee metropolitane e delle corsie preferenziali per moto e scooter, ribadendo che “l’Italia ha imprese in grado di competere ad armi pari con la Cina”.

La giornata si è conclusa con un brindisi celebrativo. Confcommercio Mobilità, che oggi riunisce Federmotorizzazione, Assocamp, Aipark, Federacma e ADQ, continua a rappresentare l’intera filiera dell’automotive italiano, con un impegno rinnovato verso una mobilità sostenibile, innovativa e accessibile a tutti.
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