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Come funziona il Cruise Control adattivo

di Redazione - 02/01/2024

Partendo dal presupposto che la quasi totalità delle vetture sia provvista di cruise control, ovvero il sistema di mantenimento della velocità di crociera, vediamo nel dettaglio come funziona la sua evoluzione: il cruise control adattivo. Non è certo tra le tecnologie più recenti dell’universo automotive, ma da tempo sta comparendo anche su vetture di segmenti più compatti, una volta estranee a questo genere di dispositivi.

Certamente rappresenta una delle prime forme di assistenza alla guida attiva, dato che il cruise control adattivo regola la velocità di crociera in funzione del veicolo che si sta seguendo. Ciò significa che il conducente non deve frenare (a meno che non si tratti di una situazione di emergenza) se il veicolo che ci precede sta rallentando.

L’Adaptive Cruise Control (ACC)

Il sistema si differenzia da quello non adattivo per un elemento fondamentale: il radar. Infatti l’ACC, per dirla nel modo all’inglese è formato da dispositivi che possono essere appunto radar oppure da telecamere, laser, sistemi di visione artificiale binoculare o un insieme degli stessi. La tecnologia poi dipende dal costruttore, ma la finalità è la stessa: rilevare i veicoli che ci precedono.

In questo modo la vettura sarà in grado di rallentare e successivamente di riprendere la velocità impostata in funzione del traffico che la precede. Nelle sue forme più evolute l’ACC può arrestare completamente il veicolo ed eventualmente ripartire (vedi situazione di possibile coda). Nello specifico questa ulteriore funzione è spesso denominata Stop and Go.

Vede pure le curve

Inoltre, esistono sistemi ACC in grado di lavorare con la mappatura GPS del veicolo per anticipare le curve in avvicinamento, rallentando l’auto che entra in curva se determina che la velocità preimpostata sia troppo elevata. Sebbene il cruise control adattivo presenti molti vantaggi, esistono comunque dei limiti da considerare.

Oltre a non essere completamente autonomo, condizioni meteorologiche avverse come neve, pioggia o nebbia potrebbero confondere i sensori del sistema, così come fattori ambientali come la guida attraverso i tunnel. Secondo SAE International, quando un’auto è dotata solo di cruise control autonomo, è considerata un’auto autonoma di livello 1.

 

 

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