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Come Autotorino sta ridisegnando la rete di vendita in Italia

di Redazione - 05/09/2025

Autotorino, primo dealer automobilistico in Italia per fatturato e numero di sedi con 70 filiali, oltre 3.000 collaboratori e un giro d’affari di 2,84 miliardi di euro nel 2024, continua a crescere. L’ultima mossa è l’acquisizione di Bianchessi Auto, storica concessionaria con tre sedi in provincia di Cremona e 95 collaboratori. L’operazione, annunciata a fine estate, attende solo il via libera dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato; se non emergeranno rilievi, sarà completata entro la fine del 2025.

Dalle origini alla leadership nazionale

La storia di Autotorino comincia nel 1965, quando Arrigo Vanini apre a Morbegno, in Valtellina, una piccola rivendita di automobili. Vanini acquistava vetture a Torino, cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, per poi portarle e rivenderle in Valtellina, intercettando così la domanda locale di mobilità. È da qui che si spiega il nome “Autotorino”.

Vent’anni più tardi l’azienda passa nelle mani del figlio Plinio Vanini, che imprime una svolta manageriale al business. Con lui Autotorino si espande progressivamente oltre i confini della Valtellina, consolidando la propria presenza in Lombardia e poi in altre regioni del Nord. Le acquisizioni di gruppi locali come Malvestiti, Autostar e Autocentauro segnano tappe decisive di questo percorso, portando Autotorino a diventare il primo dealer multimarca in Italia e uno dei maggiori in Europa.

Negli ultimi anni la crescita non si è fermata. Il gruppo ha rafforzato il proprio portafoglio con brand premium come Mercedes-Benz, Bmw e Mini, e ha inaugurato una stagione di aperture anche nel Lazio e all’estero, con l’ingresso a Varsavia.

Ma soprattutto ha colto il cambiamento epocale della mobilità, abbracciando i costruttori cinesi sbarcati da poco in Italia. Per esempio, Autotorino è concessionaria ufficiale Byd in Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, con showroom dedicati a Milano e in altre città chiave. Più di recente ha aggiunto anche Xpeng, marchio emergente cinese, che sta portando sul mercato europeo nuove soluzioni elettriche ad alta tecnologia.

La mappa delle concessionarie

Il cuore dell’impero resta in Lombardia, con 36 sedi operative. Seguono Piemonte (9), Emilia-Romagna (7), Veneto (7), Friuli-Venezia Giulia (6) e Lazio (5). L’ultima acquisizione di Bianchessi rafforza ulteriormente il legame con la Lombardia e Cremona, città dove Autotorino è presente dal 2012. Questa geografia racconta di un gruppo che presidia soprattutto il Nord Italia, ma che inizia a spingersi anche verso il Centro e all’estero.

I marchi trattati

Autotorino è concessionaria ufficiale di un portafoglio unico per ampiezza in Italia, che copre praticamente ogni segmento di mercato: dalle utilitarie alle premium, dai veicoli commerciali alle sportive, fino ai nuovi player cinesi dell’elettrico. Ecco la lista dei brand rappresentati:

  • Abarth
  • Alfa Romeo
  • Bmw
  • Byd
  • Fiat
  • Fiat Professional
  • Hyundai
  • Ineos Automotive
  • Jeep
  • KGM (ex SsangYong)
  • Kia
  • Lancia
  • Lexus
  • Mercedes-Benz
  • Mini
  • smart
  • Subaru
  • Toyota
  • Toyota Professional
  • Xpeng

Con l’integrazione di Bianchessi Auto, in provincia di Cremona arriveranno anche i marchi Toyota, Lexus, Hyundai e Kia, ampliando ulteriormente l’offerta di auto nuove e assistenza.

Byd Seal-U

Cosa cambia per i consumatori

Autotorino incarna il passaggio da un concessionario tradizionale a un hub di mobilità integrata: vendita di auto nuove e usate (attraverso la divisione che si occupa delle auto di seconda mano Bebeep), leasing e noleggio. Per i clienti offre assistenza certificata, tecnici specializzati, filiali con pickup & delivery e servizi digitali avanzati.

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